Prestipino vs Bechis: «Sexy renziana? Pubblico le foto al mare sui social come tutti»

Patrizia Prestipino interviene contro Franco Bechis per respingere l’appellativo di “sexy renziana” che il direttore di Libero le ha attribuito in un recentissimo articolo. Prestipino, presidente del circolo Pd dell’Eur di Roma, ex assessore alla Provincia e candidata alle primarie Pd da sindaco di Roma nel 2013, poi vinte da Ignazio Marino, attualmente non ricopre alcun tipo di incarico politico o amministrativo, ma si dedica alla sua professione: è professoressa di lettere classiche.

Nonostante, attualmente, Prestipino non abbia dunque nessun ruolo in qualsivoglia livello di governo, Franco Bechis la individua come principale asso nella manica di Matteo Renzi per scatenare quella che a suo avviso sarebbe una “vendetta” contro il sindaco Marino e il “suo avvocato difensore, Matteo Orfini, commissario del Pd di Roma”.

Le argomentazioni di Bechis si basano su alcune foto pubblicate da Prestipino sul proprio profilo Facebook, e riprese su Libero. Le immagini ritraggono l’ex consigliera in vacanza al mare in costume da bagno o, in altri casi, vestita con shorts e canotta.

Quella che ai più appare come una normale mise per una posa in spiaggia e una canicola che non lascia tregua, per Bechis è invece la prova che Matteo Renzi stia per sfoderare contro Marino e Orfini “l’arma proibita per una donna di sinistra: il suo lato sexy”.

Il giornalista, sottolineando che “Patrizia Prestipino è una renziana della prima ora del Pd di Roma” e che tra lei ed Ignazio Marino “non è mai corso buon sangue”, ha messo l’accento sul fatto che i militanti di sinistra, inondati da “foto da pin up”, sembrerebbero gradire la svolta sexy delle donne di sinistra e non vorrebbero più “tornare indietro”.

Di fronte ad un’analisi politica così fine, Prestipino, di professione insegnante, ha dapprima risposto a Bechis laconicamente via twitter con un “La sexy renziana te salutat”, ed è poi tornata sul luogo (virtuale) del delitto, affidando a Facebook una replica più completa.

 

 

La risposta a Bechis

Prestipino ha premesso che la sua “missiva” a Bechis è dettata da “un po’ di sana e salutare rabbia”, nata, però, non da presupposti di tipo femminista. Ricorda infatti come la sua azione politica e personale sia lontana dalla cultura femminista, tanto da aver voluto scegliere per la sua campagna per le primarie di Roma lo slogan “L’uomo giusto per Roma”. Ricorda, inoltre, a Bechis che lei “non è un politico di professione” ed attualmente non ricopre alcuna carica politica. La sua “prima professione è quella di docente di lettere classiche”, cui è tornata dopo l’esperienza di presidente di municipio e di assessore in provincia.

Prestipino è dunque, innanzitutto, una “persona”, che come tante ha “scelto di condividere “pezzi di vita “con la comunità dei social”. Proprio per questo, continua, “posto a mio piacere foto che mi ritraggono in vacanza nel mio selvaggio borgo natio”, nelle “mise” consone al luogo e alle temperature bollenti di questa estate: “shorts e canotte policrome”.

E se la polemica di Bechis prende le mosse da una (presunta) antitesi tra donne di destra e di sinistra, Prestipino non manca di chiudere la sua replica rivendicando il suo collocamento politico. Nei suoi outfit, infatti, si nota una “prevalenza di rosso, ma quella è una mia debolezza politica che spero lei mi perdonerà”.

Silvia Barbieri