“Se parliamo seriamente di lavoro, riforme economiche, burocrazia e giustizia sono pronto all’intesa e a mettere a disposizione tutti i nostri voti”. Ad annunciarlo è il leader della Lega Nord Matteo Salvini, che in un’intervista a Libero apre a sorpresa al dialogo su alcuni punti importanti, avanzando dunque l’ipotesi di “un’alleanza strategica” con Renzi, perché “su temi quali l’embargo russo, gli studi di settore, la legge Fornero e le tasse io mi siedo al tavolo con chiunque”.
Il leader leghista spiega di continuare a preferire comunque l’ipotesi elezioni anticipate, tuttavia “mi pare che siamo gli unici a volerlo”, e perciò “tutto quel che può aiutare le nostre imprese che si trovano ancora alla canna del gas per me va bene”.
Salvini e l’altro Nazareno
Una sorta di Nazareno in salsa padana? Salvini spiega: “Io non avrei mai fatto come Berlusconi che si è giocato il Patto del Nazareno sulla legge elettorale, sulla riforma costituzionale. Adesso il vecchio Nazareno riaffiora con la porcheria delle nomine Rai”. E sull’ipotesi di accordo con Renzi: “Se domani uno come Damiano o chiunque del Pd al Senato mi parla di portare a 62 anni l’età pensionabile e di togliere le sanzioni alla Russia. O mi propone tutte le cose dette, beh avrà tutto il sostegno della Lega, soprattutto i voti”.