“Il Jobs act ha reso i rapporti sociali disgregati. In Italia si gioca sulla flessibilità delle persone, un esercito di sotto-occupati 24 ore al giorno. Il Movimento ha un’altra visione del mondo”. Si apre così l’intervista “strappata” dal Corriere della Sera al leader del M5S Beppe Grillo sulla spiaggia di Marina di Bibbona. Un Grillo che parla di elezioni anticipate, di governo e di Rai.
All’intervistatore che gli chiede un giudizio sul M5S, spiega: “Il Movimento sta andando bene, la gente sta vedendo che non c’è altra possibilità oltre a noi”. Ma aggiunge: “Il nostro problema è il tempo: dobbiamo andare il prima possibile alle elezioni”. Perché “fare opposizione tutta la vita non è nel nostro dna”. Ma annuncia che probabilmente non farà un tour elettorale per le Amministrative 2016: “Quest’anno non ho fatto nessun tipo di tour amministrativo ed è andata benissimo lo stesso: la gente sta cominciando a capire che non si vota più il personaggio, si vota un’idea e il Movimento è un’idea di mondo diversa”.
Sulla riforma del Senato, il giudizio è secco: “Noi siamo sempre stati contrari a questa riforma. Siamo per il Senato elettivo e uno dei nostri punti fermi, sin dai tempi del V-Day è il voto di preferenza”. Ma Grillo parla anche di Unione Europea: “questa non è l’Europa che immaginavano i padri fondatori, ma un’Europa di moneta, spread e banche. Abbiamo anche indetto un referendum sull’euro che dovrebbe essere fatto entro la fine dell’anno. Noi dobbiamo essere autonomi come nazione e anche nell’Unione”. E aggiunge: “Il nostro piano B è noto da tempo: nazionalizzare le banche e creare una moneta parallela che almeno per i primi tempi chiameremo lira forte”.
Grillo e la Rai
Sulla Rai, il leader M5S approva la nomina di Carlo Freccero – “una persona competente, un creativo finalmente e non un amministrativo” – ma stigmatizza quella del nuovo presidente Monica Maggioni (“ha quasi affossato Rainews: credo che come manager non sia all’altezza”) e degli altri consiglieri eletti, ritenuti “quasi tutti habitué del Pd”. E su un suo possibile ritorno in Rai, caldeggiato dallo stesso Freccero: “Io potrei fare benissimo una trasmissione: perché no? È chiaro che in veste di leader politico ciò non sarebbe permesso”. Ma al momento si concentra sull’intrattenimento non televisivo: “in realtà sto lavorando su uno spettacolo per il prossimo anno, uno show internazionale. Non so ancora se andrà nei palazzetti, nelle piazze…”.