Agroalimentare, l’export traina il valore aggiunto – Infografiche
Agroalimentare, l’export traina il valore aggiunto – Infografiche
Il settore agroalimentare cresce grazie al traino dell’export. E’ questo il risultato dell’analisi effettuata dal centro studi Nomisma e relativa al periodo 2007-14, nel quale l’aumento del valore aggiunto della produzione agroalimentare ha usufruito massicciamente della spinta garantita dalle esportazioni, che hanno dato un contributo molto più rilevante rispetto all’aumento risicato dei consumi interni.
Qui di seguito è presente un’infografica relativa ai dati di Nomisma relativi al periodo 2007-14.
Come si può notare, l’export del settore agroalimentare ha subito un aumento del 48% in 8 anni, una variazione positiva decisamente superiore al risicato 4% di aumento dei consumi interni, che evidentemente hanno risentito pesantemente della crisi economica che dura ormai da diversi anni. Un aumento, quello dei consumi nazionali, inferiore a quello del valore aggiunto – cioè, appunto, l’aumento di valore intrinseco della produzione risultante dal processo di trasformazione delle materie prime in prodotti finali – calcolato invece al 6%.
E’ dunque l’export il pilastro a cui il settore agroalimentare – come diversi altri comparti dell’economia italiana – si è aggrappato negli ultimi anni. Ma come denunciato dalla stessa Nomisma, sullo sfondo resta un altro problema, rappresentato dalla scarsa internazionalizzazione delle imprese del settore. L’87% di esse – di cui la stragrande maggioranza sono microimprese – resta infatti scarsamente propenso all’export, pur rappresentando nel suo insieme appena il 7% del fatturato totale delle imprese del comparto.
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