“Le riforme non sono un affare privato in casa Pd: pensare di cambiare il testo del disegno di legge per accontentare una o l’altra parte del partito è un’operazione miserevole per un Paese che merita un governo capace di mettere in campo provvedimenti utili e di senso compiuto”. Parola di Daniela Santanché, deputata di Forza Italia. Che aggiunge: “Già con le riforme gli italiani non mangiano: se poi devono essere uno strumento nelle mani di Renzi per tenere a bada la minoranza ribelle del suo partito ancora peggio. I tentativi di mediazione di queste ore sono una pagliacciata”.
Sul tema interviene anche il senatore Maurizio Gasparri, che evidenzia che “al Senato la maggioranza non ha i numeri per l’auto sufficienza, mentre crescono quelli di chi è a favore del Senato elettivo e questo il Pd non può ignorarlo”. E sottolinea: “Vogliamo riforme vere e manteniamo la nostra disponibilità a un confronto serio anche sulla legge elettorale. Senato elettivo e premio alla coalizione, queste le nostre proposte concrete sulle quali saremo determinati”.
Riforme, no a soluzioni pasticciate
Le soluzioni pasticciate non piacciono a Gasparri: “Sulle riforme le proposte agostane del Pd non ci interessano. Il simil Senato con rappresentanti scelti attraverso soluzioni pasticciate è una presa giro. Il testo uscito dalla Camera svuota completamente di funzioni la Camera alta e questo non vuol dire cambiare in meglio la nostra Costituzione. Va restituita rappresentatività e legittimità istituzionale attraverso l’elezione diretta dei senatori”.