Nell’articolo pubblicato oggi da Repubblica il titolo recita: “Expo, i verbali: così la cupola portava i pizzini ad Arcore e a Maroni”. Proprio il presidente della Regione Lombardia reagisce con veemenza ed a Radio Padania esterna tutto il suo disappunto: “Sono disgustato e molto incazzato per questo titolo di Repubblica, in cui si parla di pizzini, una falsità infamante che non posso e non voglio accettare, l’onestà e la reputazione sono le cose a cui tengo di più, perché poi basta leggere l’articolo e i verbali per capire che non c’è nulla di vero”.
Il titolo in prima pagina “non c’entra niente – afferma sempre il governatore a Radio Padania – con quello che c’è scritto nel pezzo. Procederò legalmente per denunciare mistificazioni che vengono fatte”. Maroni ribadisce di non aver “mai ricevuto pressioni” e che se un incontro con gli arrestati c’è stato “è stato del tutto casuale. Sono cose note da giorni, non c’è nessun pizzino e nessun rapporto”. Per Maroni “la vicenda è chiusa, mi occupo di cose serie”.
Cosa è scritto nei verbali? “Repubblica – continua Maroni – è un giornale di parte che mette in prima pagina falsità e insinuazioni. Nei miei confronti l’operazione non è di giornalismo ma è un’operazione politica. Se nell’articolo o nei verbali ci fosse scritto che io ho incontrato queste persone…ma non è così. Lo sanno tutti, i verbali sono noti da giorni. Quindi non mi spiego questa cosa del titolo. Per questo ho dato mandato ai miei legali di presentare una querela milionaria“.
“Dai verbali – ha proseguito il presidente risulta che non ho mai incontrato nessuno di questi signori se non casualmente uno di questi un giorno in un ristorante: io entravo e lui usciva è tutto scritto nei verbali, dai quali risulta che io non ho mai subito condizionamenti e neppure pressioni. Il titolo è totalmente falso e questo un giornale come Repubblica non può permetterselo”. “Intanto, visto le cose che escono dai verbali – ha concluso Maroni – e per evitare ogni ombra e ogni opacità ho deciso e annunciato già ieri che venerdì in Giunta riporterò la riforma degli appalti sulla sanità, una riforma che garantisce al 200% la regolarità degli appalti” conclude Maroni.