Dopo la promozione in Premier League ottenuta nella stagione scorsa, lo Sheffield United di Chris Wilder sta ben figurando anche nella massima serie inglese. Con 12 giornate già trascorse, la squadra biancorossa ha infatti portato a casa 17 punti – merito di 4 successi e 5 pari – che gli consentono di occupare momentaneamente la quinta posizione in graduatoria. Ecco allora un breve focus sia sulla storia, sia sul momento attuale.
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Sheffield United, la storia: tra cadute e rinascite
Lo Sheffield United nasce ufficialmente il 22 Marzo del 1889. Da lì in poi, si vedranno concatenare momenti dolci ad altri certamente meno positivi. Dopo un fisiologico periodo di assestamento, i primi di attività del club (1899-1925 circa) vengono etichettati come gli anni d’oro dello stesso Sheffield, periodo in cui i biancorossi riescono a conquistare 1 Premier League e ben 4 coppe di lega (1899, 1902, 1915 e 1925).
Nella stagione 1933/34 – dopo aver evitato più volte la retrocessione negli anni passati – chiude all’ultimo posto, scendendo così di categoria. Nella stagione 1938/39 riesce ad ottenere nuovamente la promozione, ma – per via dei conflitti mondiali – il campionato 1939/40 non si disputa, così tutti i campionati fino alla fine del secondo dopoguerra. Il decennio successivo è invece segnato da un periodo di stagnazione di risultati e dalla seconda retrocessione.
Dopo un breve periodo di miglioramenti sotto la guida di John Harris (1958-1962), nel ’76 arriva anche la terza retrocessione, accompagnata peraltro da un crisi finanziaria che da lì a poco avrebbe portato le Blades anche alla retrocessione in 3a (1979) e poi addirittura in 4a (1981) divisione, e dunque al conseguente declino del club.
Sotto la guida tecnica di Dave Basset (fine anni 80 e inizio anni 90) la squadra sembra trovare nuova linfa e riesce a tornare nella 1a serie, per poi comunque retrocedere nuovamente nella stagione 93/94. Dalla stagione 94/95 a quella 2004/05 i biancorossi stagnano in seconda divisione e solo nella stagione successiva riescono a tornare in massima serie.
La permanenza, tuttavia, dura ben poco: nel 2006/07 Lo Sheffield United scende per l’ennesima volta in Championship e nella stagione 2010/11 – dopo 23 anni di assenza – riprecipita in 3a serie. Grazie al nuovo e attuale tecnico Wilder, lo Sheffield United nella stagione 2016/17 vince la 3a divisione (diventando la quarta squadra capace di vincere tutte e quattro serie del calcio professionistico inglese) e tornando successivamente in massima serie nel giro di pochissimi anni.
L’ottima partenza in questa stagione
In una Premier League ormai da anni catechizzata dalle squadre di Manchester, Londra e Liverpool, l’edizione corrente ci sta offrendo un’alternativa a tutto ciò: questa variabile è rappresentata per l’appunto dallo Sheffield United. La squadra del South Yorkshire ha dimostrato, o meglio sta dimostrando, infatti di potersela giocare con tutti e le vittorie con Arsenal ed Everton, nonché i pari con Tottenham e Chelsea non fanno che alimentare quanto detto.
I punti raccolti come già detto sono 19, il che rende lo Sheffield la quinta forza del campionato: 13 i gol realizzati, quarto peggior attacco della premier, solo 9 quelli incassati, dato che ne fa la seconda miglior difesa del torneo, e media punti di 1.6 a partita, con possibile proiezione finale di 60 punti totali. Niente male per una neopromossa, no?