“C’è la disponibilità a pagare tutto quello che arriva, sicuramente quanto fatto finora permette di non accumulare ulteriori debiti. Può darsi che tutti i residui passati non verranno evasi quest’anno. È presumibile pensare che con i nuovi meccanismi la gran mole del debito verrà pagata entro i primi tre mesi del 2015”.
Intervistato dal Corriere della Sera, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio bolla come “polemica elettorale” la non evitabilità della procedura d’infrazione e smentisce che il ministero dell’economia abbia bloccato il governo. “L’unica prudenza che abbiamo tutti quanti – spiega – riguarda una parte di debiti in conto capitale, che influisce sul deficit, ma è una cifra marginale, 5-6 miliardi”. La riforma del terzo settore annunciata dal premier Renzi “non deve costare nulla. Ci sono già risorse provenienti dai fondi europei, per le imprese sociali. Puntiamo anche all’attivazione dei fondi privati”, dice Delrio.
In merito agli 80 euro in busta paga, i tecnici del Senato “hanno fatto delle osservazioni che non rispondono al vero: la copertura c’è”, assicura Delrio. In tema di privatizzazioni, la cessione di altre quote di Eni ed Enel “è una valutazione che non è stata fatta, non è all’ordine del giorno”.
Bankitalia: Debito P.A vola a nuovo record – Il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato a marzo di 12,8 miliardi, raggiungendo un nuovo massimo storico a 2.120 miliardi di euro da 2.107,2 miliardi di febbraio. Lo comunica Bankitalia