Salvini convoca anche Grillo: “Chiamiamo tutti quelli che sono stufi di questo governo a protestare nelle forme che decideremo. L’obiettivo è far cadere Renzi. Faremo presidi davanti alle prefetture, alle banche, alle Agenzie delle entrate. Inviteremo a non acquistare i prodotti che finanziano lo Stato, le Cinque Giornate di Milano iniziarono così, con lo sciopero del fumo e del gioco. Lavoratori, artigiani, allevatori, agricoltori, tassisti, partite Iva, trasportatori, poliziotti, nessuno escluso. Sarà una serrata, più che uno sciopero. Insieme ai nostri sindaci e presidenti della Regione stiamo studiando anche il modo di rimandare il pagamento delle tasse”.
Salvini: tre giorni di “blocco totale”
Nelle interviste rilasciate a Repubblica e Tempo, il leader della Lega Matteo Salvini rilancia la tre giorni di “blocco totale” e lancia un appello a Beppe Grillo: “Porta i grillini in piazza con noi”. “Vorrei che fosse tutto il centrodestra a partecipare e a organizzare: Forza Italia, Fratelli d’Italia e così via. Posso anticipare che finiremo con una grande manifestazione”.
“Non penso di coinvolgere solo il centrodestra ma tutti quelli che almeno a parole dicono di essere contro Renzi. I sindacati, ad esempio. E vorrei con noi anche i grillini”.
Salvini contro la Chiesa
Salvini torna sulla polemica con la Chiesa di cui ha parlato anche nei suoi ultimi interventi. “Certi vescovi usano parole volgari e spudorate contro partiti che rappresentano milioni di persone”, dichiara. “Non ce l’ho con la Chiesa, ce l’ho con tre-quattro ‘compagni’ che usano la tonaca per fare politica. Infatti Galantino non è stato difeso da nessun altro. È l’uomo sbagliato, nel posto sbagliato che dice cose sbagliate. Le guance da porgere sono finite”.