Forza Italia spiazzata dalla serrata di tre giorni lanciata da Salvini contro il Governo Renzi
La mossa di Salvini ha preso in contropiede Forza Italia. Il leader della Lega ha lanciato l’idea di una serrata di tre giorni contro il Governo Renzi invitando anche le altre forze politiche di opposizione ad unirsi alla protesta. Forza Italia non approva la proposta e risponde a Salvini chiedendo di coordinare le iniziative politiche delle forze di opposizione.
“È legittimo organizzare delle manifestazioni contro il governo, ma se vuole accanto a se Forza Italia dovrà prima chiedercelo”. In una intervista a Repubblica Maria Stella Gelmini, ex ministro dell’Istruzione del Berlusconi quater, non condanna il leader della Lega Matteo Salvini che minaccia la ‘serrata’ contro il governo Renzi e sembra smarcarsi così da alcuni big di Forza Italia. Non le sembra eversivo fermare l’Italia per tre giorni? “Sicuramente, non è la risposta giusta; non mi piacciono, però, i giudizi tranchant su Salvini”, avverte Gelmini, che spiega: “Ci sono tutte le motivazioni per scendere in piazza contro questo esecutivo di centrosinistra che sta registrando un fallimento dietro l’altro, dalle tasse alle pensioni. Ma, per mandare a casa Renzi, bisogna organizzare la metà campo del centrodestra, avanzando proposte, idee e soluzioni. Io, dunque, non contesto l’idea”.
Toti a Salvini: “Lavorare uniti”
“Capisco la voglia di manifestare contro la politica del governo, che si è dimostrata inefficace sia da un punto di vista economico, della sicurezza e dell’immigrazione”. “Non so se bloccare per tre giorni il Paese sia la ricetta giusta. Questo è un paese che ha bisogno di più crescita e occupazione, non di scioperi e serrate”. Toti definisce la proposta lanciata da Salvini “una legittima iniziativa di partito”, anche se “sarebbe più utile concordare una strategia comune tra tutte le opposizioni”.L’idea del presidente della Regione Liguria è un’altra: “per mandare a casa Renzi occorre costruire le condizioni per vincere le prossime elezioni e per vincerle bisogna che i partiti oggi all’opposizione sappiano lavorare uniti, come è accaduto nella regione Liguria, che oggi governiamo”.