Usa: voli con Cuba entro fine anno

Pubblicato il 18 Agosto 2015 alle 13:59 Autore: Guglielmo Sano

Usa: l’amministrazione Obama vuole ripristinare i voli commerciali regolari con Cuba entro la fine dell’anno. Rimuovendo gli ostacoli tuttora in vigore per i passeggeri, potrebbe verificarsi un’espansione turistica a cui non si assisteva sin dagli anni ’50.

Usa: rotta Washington-L’Havana

Entro la fine dell’anno, l’amministrazione Obama e il governo cubano potrebbero trovare un accordo per ripristinare le tratte aeree commerciali tra i rispettivi paesi, l’indiscrezione è stata riportata dal Wall Street Journal. L’autorevole quotidiano statunitense, citando funzionari della Casa Bianca che hanno preferito rimanere anonimi, assicura che il provvedimento andrà in porto nonostante l’annunciata opposizione del Congresso.

Gli stessi funzionari hanno voluto sottolineare che il ristabilimento delle rotte regolari con Cuba porterà a un’espansione turistica a cui non si assisteva dall’inizio degli anni ’50, quando gli americani cominciarono a recarsi in vacanza nell’isola caraibica. Tra l’altro, con tale provvedimento, Obama assicurerebbe alla sua politica di riavvicinamento con Cuba una discreta longevità, chiunque sia il suo successore.

Per questi motivi, il Presidente avrebbe intenzione di sgretolare le restrizioni che ancora vigono (l’embargo con Cuba risale ai primi anni ’60) per gli americani che vogliono recarsi sull’isola “singolarmente” e “per motivi turistici”. Finora ai cittadini statunitensi è permesso recarsi a Cuba con gruppi organizzati o per motivi specifici e, comunque, solo su voli charter, quindi non regolari (permessi da un accordo informale): sono consentiti i viaggi d’affari, le visite famigliari e gli scambi culturali (“people-to-people”).

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Usa: quello che vogliono gli americani

L’unica cosa logica è lasciare che i singoli turisti possano organizzare il proprio viaggio “people-to-people” senza essere costretti a prenotare costosi pacchetti di gruppo – riassume William Leogrande, professore dell’American University che molto ha scritto sui negoziati Usa-Cuba – chiaramente se si potrà optare per un volo ordinario, invece che per un charter, molto più persone si recheranno a Cuba“.

La scorsa settimana, il Segretario di Stato John Kerry, durante la cerimonia dell’alzabandiera svoltasi all’ambasciata americana di L’Havana, ha detto che i voli tra Stati Uniti e Cuba sono aumentati del 35% a partire da gennaio. Sempre in quell’occasione ha aggiunto che, insieme al suo omologo cubano Bruno Rodriguez, sta discutendo di ulteriori passi avanti verso la rimozione completa dell’embargo – tra cui proprio l’allentamento delle restrizioni per i viaggiatori – precisando però che per raggiungere tale obiettivo Cuba non potrà esimersi dall’affrontare il tema dei “diritti umani”.

Intanto, molte compagnie aeree americane – in primis American Airlines e Jetblue Airways non vedono l’ora di poter organizzare tratte regolari verso Cuba. In particolare, l’AA ha reso noto di aspettarsi almeno 1200 voli charter verso l’isola per quest’anno, il 9% in più rispetto al 2014.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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