Rassegna stampa: prime pagine 21 agosto 2015
Prime pagine venerdì 21 agosto 2015. Quasi tutti i giornali aprono con le dimissioni del premier greco Alexis Trsipras. “L’Europa all’esame di maturità” commenta La Stampa. “Si tratta di un nuovo choc ma l’Europa è meno fragile” scrive il Corriere della Sera. Per Repubblica con le dimissioni di Tsipras “finiscono le ambiguità”. Per Il Messaggero “la mossa serve a Tsipras per liberarsi degli ultrà”. Il Manifesto tifa Tsipras: “Provaci ancora”. “Grecia al voto, ecco chi se la compra” scrive il Mattino.
Il Fatto Quotidiano fa le pulci al premier sulla manovra finanziaria: “Renzi, abbiamo un problema, ai conti mancano 10 miliardi. L’Europa concederà meno della metà della flessibilità che serve per ridurre le tasse”. Anche Libero attacca il premier: “Renzi getta la scuola nel caos. Di fronte alle proteste dei professori deportati, il premier si rimangia anche l’ultimo pezzo della già mutilata riforma: assunzioni rinviate di un anno, avanti con le supplenze. E a farne le spese, al solito, saranno gli studenti”. Il Giornale sottolinea la solitudine del capo del governo in Europa: “Si parla di immigrati e lui non c’è”.
L’Unità, anche oggi, dedica l’apertura a Khaled al Asaad, l’archeologo siriano di Palmira decapitato dall’Isis. Il Foglio svela “il piano internazionale” per intervenire in Libia.