I funerali del boss Casamonica hanno acceso un forte dibattito politico. Tutti hanno parlato meno uno: Matteo Renzi. In realtà il silenzio del premier, che i fedelissimi hanno descritto “preoccupato” e allo stesso tempo “furibondo”, dice più di mille parole. Secondo il capo del governo i funerali del boss sono stati “uno sfregio alla città e all’immagine del Paese” soprattutto nell’anno in cui Roma si prepara ad accogliere milioni di fedeli per il Giubileo e l’Italia è in vetrina grazie ad Expo. Il premier è anche preoccupato per il fuoco di fila che ha investito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, considerato dall’inner circle renziano il perfetto candidato del dopo Marino nel caso in cui si andasse ad elezioni anticipate.
Funerali Casamonica, parla l’Osservatore Romano
A criticare il funerale del boss Casamonica ci ha pensato ieri anche l’Osservatore Romano con un articolo intitolato “Lo scandalo di un funerale”. “Non c’è spezio per zone d’ombra” scrive il monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, che spiega come la Chiesa non neghi le esequie ai mafiosi, purché però siano celebrate “in forma semplice, senza pompa”.
Funerali Casamonica, Orfini: “Il Comune non verrà sciolto”
Il consigliere comunale Alfio Marchini, da molti indicato come possibile candidato del centrodestra a sindaco di Roma, non accetta scusanti. “Roma è una città dove tutti sanno tutto di tutti – afferma al Messaggero – Chi finge stupore sui Casamonica mente sapendo di mentire. Basta di insultare l’intelligenza della gente. Chiedessero tutti scusa: dimostrerebbero serietà e dignità. Roma è diventata una barzelletta globale estiva”.
Il presidente del Pd, Matteo Orfini, esclude lo scioglimento della Giunta capitolina come richiesto dal M5S. “È sotto gli occhi che qui ci sono Marino e Zingaretti che stanno lavorando per riportare trasparenza e legalità in un tessuto in cui le infiltrazioni mafiose sono serie. Trasformare chi la mafia contrasta in imputato è puramente strumentale. Se Alfano non commissarierà il Campidoglio, come spero, la giunta Marino andrà avanti fino al 2018. È baluardo di legalità. Scioglierla sarebbe un autogol” afferma Orfini a Repubblica.
Di sicuro c’è che qualcosa all’interno del meccanismo non ha funzionato. Per il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico “al di là della singola responsabilità o della scarsa diligenza di qualcuno dei soggetti preposti alla sicurezza, c’è stato un quadro complessivo di sottovalutazione del fenomeno di natura orizzontale. Mi auguro che non prevalga la logica della demagogia. Non si cerchi il capro espiatorio. Non si colpisca nel mucchio. Certo, chi ha sbagliato paghi ma bisogna fare di tutto per rendere più credibili le istituzioni”.
Funerali Casamonica, M5S: “Denunciamo Alfano e Marino”
Ma i colpevoli, secondo il M5S, esistono già e sono Alfano e Marino. “Dopo il funerale di Vittorio Casamonica, il M5S denuncerà il ministro Angelino Alfano e il sindaco di Roma Ignazio Marino per chiedere loro il risarcimento per i danni di immagine, decoro e reputazione subiti a livello nazionale e internazionale” si legge in un post sul blog di Beppe Grillo. “Oltre all’umiliazione, ora i romani e i cittadini devono subire anche la beffa del rimpallo di responsabilità tra le anime belle che oggi dicono non sapevo” proseguono i 5stelle che puntano il dito anche contro Matteo Renzi. “Il presidente del Consiglio per opportunismo politico si rifiuta di sciogliere per Mafia il comune di Roma, un presidente del Consiglio è anche segretario di un partito che è stato letteralmente travolto dalle inchieste su Mafia Capitale”.