Solo due mesi fa, il 5 giugno, è stata celebrata nel contesto dell’Expo di Milano la Giornata Mondiale dell’Ambiente, dal motto “Sette miliardi di sogni. Un pianeta. Consumare con cautela”. L’evento, istituito nel 1972 niente di meno che dall’Assemblea Generale dell’ONU, anche quest’anno mira a sensibilizzare la popolazione mondiale verso i problemi legati all’ambiente e allo sfruttamento delle risorse, portando tutti noi ad una maggior consapevolezza e responsabilità nella gestione delle risorse naturali.
Achim Steiner, direttore esecutivo dell’UNEP, che ha presenziato la manifestazione, si è espresso con una sorta di profezia della sventura, un ammonimento: “Stiamo operando al 40% al di sopra delle disponibilità della Terra. Se la popolazione mondiale ed i livelli di consumo continueranno così, l’estrazione annuale delle risorse globali potrebbe triplicare dai livelli del 2000 fino ai 140 miliardi di tonnellate dal 2050″.
Basti infatti pensare che ogni anno sul nostro Pianeta Terra vengono gettati nell’immondizia ben 1,3 miliardi di cibo, addirittura un terzo di ciò che viene prodotto globalmente e che potrebbe garantire il nutrimento di quei 870 milioni di individui che non hanno nulla da mangiare, evitando anche inutili quanto deleterie emissioni di CO2, che poi si riservano sulle acque e rendono sempre più acidi gli ecosistemi.
Senza “andare a vedere la pagliuzza nell’occhio altrui ma non la trave nel proprio”, basta ricordare che in Italia e nel resto d’Europa troppi sono stati gli sprechi inutili, anche se lentamente, bisogna ammetterlo, le cose stanno cambiando in meglio. Tra le varie iniziative e campagne di sensibilizzazione passi decisivi sono stati fatti nell’ambito dell’organizzazione razionale degli spostamenti ed, in parte, dell’approviggionamento alimentare.
In fatto di mobilità ecosostenibile a 12 stelle, con il progetto Eurovelo è stata favorita la costruzione di estese piste ciclabili, per spostarsi su due ruote a emissioni 0. Il progetto, avviato alla fine degli anni ’90, prevede una rete ciclabile di oltre 70000 km, 40000 dei quali già attivi. Parallelamente al velocipede a due ruote anche i veicoli a quattro ruote hanno assunto un aspetto ed un assetto green, con il diffondersi di vetture ecologiche, elettriche, ibride, ecc. e dai consumi inferiori. Lo sviluppo del web, grazie alla diffusione di piattaforme online di siti per la vendita di auto usate, riveste un ruolo importante nella valorizzazione dell’usato, facilitando ulteriormente il passaggio a veicoli ecosostenibili. La rete internet ha avuto inoltre un ruolo chiave anche nella diffusione di iniziative di foodsharing, mirate alla condivisione del cibo, per evitarne lo spreco giornaliero. Diffuse in molte delle principali città europee, assumono varie forme: si va dai team che si organizzano per ritirare giornalmente generi alimentari scaduti da poco o che comunque non vengono più venduti, nei negozi o supermercati, alle piattaforme online per lo scambio di prodotti alimentari.