Senatore D’Anna risponde a Calderoli: “Baratto non è previsto”

Pubblicato il 25 Agosto 2015 alle 13:25 Autore: Giuseppe Spadaro
il senatore vincenzo d'anna mentre interviene nel corso di una conferenza con giacca scura e camicia e cravatta chiara

Dopo aver dato conto della disponibilità di Roberto Calderoli a ritirare gli emendamenti sulla riforma del Senato, presentati a scopo ostruzionistico, a condizione che sia concessa la grazia per Antonio Monella pubblichiamo la reazione del senatore Vincenzo D’Anna. Il senatore del gruppo ‘Alleanza Liberalpopolare Autonomie’ risponde cosi: “Desta quantomeno sconcerto la dichiarazione del senatore Roberto Calderoli che subordina il ritiro degli emendamenti presentati sulla legge di riforma costituzionale alla liberazione di Antonio Monella, condannato per omicidio volontario, dopo aver ucciso un albanese per impedirgli di rubare il suo Suv, con alcuni colpi di fucile esplosi dall’interno della sua abitazione e quindi senza che si configurasse alcuna minaccia per la propria vita”.

d'anna al senato mentre poggia le mani sulle spalle di denis verdini

“Calderoli piega principio giuridico a propaganda”

Da portavoce del gruppo Ala (Alleanza Liberalpopolare Autonomie) D’Anna polemizza: “Il baratto non è tra le forme costituzionalmente previste per svolgere l’attività parlamentare ne’ può essere tollerato quello richiesto da Calderoli che, da buon leghista, piega alla necessità della propaganda politica anche il fondamentale principio giuridico che il reo sconti effettivamente la pena”. “Qualora Calderoli desse concreta attuazione alla sua proposta mi farò carico di sottoscrivere o di ripresentare in Aula tutti gli emendamenti da lui ritirati. Ben farebbe, invece, Calderoli ad interessarsi delle migliaia di detenuti in attesa di giudizio che scontano la barbarie della galera preventiva e non di casi eclatanti da piegare agli interessi politici della Lega”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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