Giovanni Toti replica a Laura Ravetto, che oggi dalle colonne di Repubblica accusa il governatore ligure di essere stato “nominato da Berlusconi” ed è per questo “surreale che debba dire a noi lombardi di fare le primarie per il sindaco di Milano”.
All’Adnkronos Toti dichiara: ”Vedo troppe persone preoccupate per la propria poltrona. Soprattutto tra coloro, che non hanno mai cercato e preso una preferenza in vita loro…”.
Il tema delle primarie agita le acque in Forza Italia soprattutto in vista delle comunali del 2016. Il consigliere politico di Berlusconi e presidente della Regione Liguria non cita direttamente la deputata azzurra ma con l’Adnkronos non usa mezzi termini per ribattere: ”Per quanto mi riguarda, sono onorato di essere stato nominato da Berlusconi. Ma io ho messo sempre la mia faccia quando ho fatto politica”. Toti ricorda che “ha fatto due campagne elettorali in 2 anni, mettendoci la faccia appunto e raccogliendo 150mila preferenze alle europee e vincendo le regionali in Liguria, cosa francamente non così scontata”.
Salvini e Berlusconi sulle primarie
Berlusconi conferma una certa freddezza verso l’idea di tenere le primarie per scegliere i candidati sindaci. Giorni fa ha detto la sua richiamando quegli esempi che hanno dimostrato che sono “manipolabili”. Sembra invece più propenso verso l’idea di seguire la strada delle primarie il segretario federale della Lega “non è più tempo di decidere le candidature nel buio di qualche stanza”. Poi in un’intervista al Corriere della Sera precisa: “Le primarie sono opportune a prescindere ma a livello nazionale, per le politiche. Per le città – spiega – se esiste una condivisione di nomi e di cose da fare, non è sempre necessario disturbare i cittadini, che hanno di meglio da fare”.