Elezioni USA 2016, Hillary Clinton ancora in testa ma perde appeal
Lentamente sale la febbre del voto negli USA. Si voterà tra 14 mesi, ma come si sa sono le primarie di repubblicani e democratici che tengono banco almeno fino alla primavera prima del voto di novembre. La lotta è dura quest’anno in entrambi i campi perchè non essendoci un presidente ricandidato non vi è un candidato naturale incontestato in un partito, come nel 2012 tra i democratici.
Elezioni USA 2016, Clinton e Trump avviati verso le nomination democratiche e repubblicane, ma nulla è scontato
Tra l’altro finora sembrava che Hillary Clinton fosse non solo la vincitrice scontata per il 2016, ma a maggior ragione la predestinata per la candidatura a presidente da parte del partito democratico, ma ora stanno sputando gli sfidanti interni al campo democratico, da Bernie Sanders, l’unico deputato che si definisce socialista in USA, al vicepresidente Biden, che sembra sempre più intento a presentarsi nelle prossime settimane per rappresentare al continuità obamiana, a sinistra della Clinton. E’ soprattutto questo ultimo che preoccupa Hillary, che infatti si mantiene in testa come vediamo di seguito nei sondaggi sulla nomination repubblicana
Nel campo repubblicano invece da sempre è stato l’affollamento di candidato a fare notizia, 17 candidati, un numero per molti anche piuttosto ridicolo. Dopo il dibattito tra i primi 10 candidati, in cui pare che se la siano cavata bene tutti tranne Donald Trump, in particolare Cathy Fiorina, rimane tuttavia l‘imbarazzante miliardario in testa, con il 26,1%, su Jeb Bush, ennesimo rampollo della dinastia che ha dato due presidenti per tre mandati agli Stati Uniti.
Elezioni presidenziali USA, Clinton a + 4,9% su Bush e +
Nei sondaggi sulle presidenziali vere e proprie Hillary Clinton è tallonata dai principali sfidanti repubblicani, molto più dei mesi scorsi, quando in effetti ancora la campagna all’interno del campo repubblicano non era cominciata e di fatto solo Hillay Clinton ballava da sola.
Su Jeb Bush il distacco è di 4,9%. Per quanto una sfida Clinton-Bush sarebbe come riproporre da noi una Forlani-Occhetto, a guardare solo i cognomi, in USA appare come probabile, data la prudenza e il moderatismo di Jeb, ex governatore della Florida, sposato con una ispanica, e proprio gli ispanici saranno terreno di caccia, cui ora mirano infatti anche i repubblicani, anche con l’ex pupillo di Jeb Bush, Marco Rubio
Poco più ampio, +5,2%, secondo le medie di Huffington Post, il divario con Donald Trump, il controverso miliardario in testa tra i repubblicani, il cui sessismo spesso Hillary Clinton attacca. Un divario che sembra in effetti piuttosto basso se consideriamo la presunta imbattibilità della Clinton fino a poco tempo fa.
Siamo comunque solo all’inizio!