Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti raddrizza il tiro sul numero di contratti a tempo indeterminato: non sono 630 mila le nuove assunzioni tra gennaio e luglio, ma circa la metà. L’aumento dei posti di lavoro a tempo indeterminato sarebbe in realtà di 327’758. Numeri ancor più ridotti di quelli annunciati che già erano al di sotto delle aspettative del Governo. La revisione delle cifre, al ribasso, riguarda anche i contratti di collaborazione e apprendistato.
Rinviata approvazione 4 decreti Jobs Act
Il Jobs Act stenta a decollare. Il Cdm avrebbe dovuto approvare gli ultimi quattro decreti delegati della riforma del Lavoro, ma il tutto è stato rinviato. Tra i decreti rinviati, quello riguardante il controllo a distanza dei dipendenti: tra i più discussi dell’intera riforma. Ma è stato rinviato anche quello riguardante la cassa integrazione ridotta da tre a massimo due anni.
Poletti: “Non c’è alcun problema di merito”
Dopo una telefonata con il premier Renzi, Poletti ha assicurato: “Non c’è alcun problema di merito, c’erano troppi provvedimenti all’ordine del giorno ed altri temi con scadenze più stringenti”. I dati erronei sono stati così giustificati dal Ministero: “Purtroppo, un errore nei calcoli relativi alle diverse componenti ha prodotto valori non esatti”.
“Incremento attivazioni contratti del 39,3%”
Seppur al di sotto delle ben più rosee aspettative del Governo, i dati diffusi, quelli corretti, restano comunque positivi se rapportati a quelli dello stesso periodo del 2014: allora le nuove assunzioni erano state appena 12’875. In merito, il Ministero del Lavoro precisa: “Nella tabella corretta l’incremento delle attivazioni dei contratti a tempo indeterminato è del 39,3% anziché del 30,5%”.
“Stanno aumentando i contratti a tempo indeterminato”
Poletti ha così commentato i dati: “Stanno aumentando in maniera importante i contratti a tempo indeterminato e crollano le collaborazioni”. Queste ultime, secondo i nuovi dati, sono diminuite del 22%. Saldo attivo anche per quanto riguarda il totale dei nuovi contratti attivati e quelli cessati con un più 1’136’172 in favore dei primi.
Meloni attacca Poletti su Twitter”
Nessuna meraviglia per la gaffe di #Poletti: lo sanno tutti che fa parte di un #governo che dà i numeri. Si è perfettamente integrato #bingo
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) 27 Agosto 2015