L’Intelligence Unit del The Economist (EIU) ha recentemente pubblicato un rapporto sulle 10 città che hanno perso più posizioni nella classifica della qualità della vita, dal 2010 a oggi.
I parametri su cui si sono basati gli analisti sono 5:
- Infrastrutture (strade, case, energia, accesso ai servizi di base – percentuale d’importanza nel giudizio: 25%),
- Stabilità (minaccia terroristica, impatto della criminalità etc. – 25%)
- Sanità (disponibilità di strutture sia pubbliche che private – 20%)
- Cultura e ambiente (corruzione ma anche clima e strutture sportive – 20%)
- Istruzione (scuole sia pubbliche che private – 10%)
Il punteggio massimo è del valore di 100.
San Pietroburgo
Ha perso 4,4 punti negli ultimi 5 anni: ad oggi ne raccoglie 74,4 su 100. La caduta del prezzo del petrolio e le sanzioni internazionali hanno contribuito notevolmente a far perdere smalto alla seconda città della Russia per dimensioni e popolazione (5 milioni di abitanti).
Bahrein
Ha perso 4,6 punti: ad oggi ne raccoglie 64,1 su 100.Gli analisti hanno considerato il piccolo stato del Golfo Persico alla stregua di una città considerato che un quarto della sua popolazione (circa 628mila abitanti) è concentrato nell’area metropolitana della capitale Manama. La flessione è dovuta principalmente al disordine in cui versa il paese sin dalla “primavera araba” del 2011.
Il Cairo
Ha perso 4,9 punti: ad oggi ne raccoglie 53 su 100. La popolosa città egiziana (area metropolitana di 15 milioni di abitanti) è stata l’epicentro delle sollevazioni che, da Mubarak, passando per Morsi, hanno consegnato l’Egitto nella mani dell’ex generale Al Sisi.
Mosca
Ha perso 5,6 punti: ad oggi ne raccoglie 72,8 su 100. La capitale della Russia ha perso più punti in classifica di qualsiasi altra città della Federazione.
Detroit
Ha perso 5,7 punti: ad oggi ne raccoglie 85 su 100. Spopolamento e declino dell’industria automobilistica hanno contribuito alla caduta in disgrazia del maggiore centro dello Stato del Michigan.
Atene
Ha perso 5,9 punti: ad oggi ne raccoglie 75,9 su 100. La capitale Grecia soffre per la grave crisi economica che notoriamente attanaglia il paese.
Tunisi
Ha perso 6,6 punti: ad oggi ne raccoglie 59,8 su 100. Nella capitale tunisina le speranze della “primavera araba” lottano costantemente contro le tensioni politico-economiche e la minaccia terroristica .
Tripoli
Ha perso 21,9 punti: ad oggi ne raccoglie 40 su 100. Terzo posto sul podio delle città diventate meno vivibili negli ultimi 5 anni per la città libica martoriata da una guerra civile di cui non si intravede una fine.
Kiev
Ha perso 25,8 punti: ad oggi ne raccoglie 43,4 su 100. La capitale ucraina sta fortemente risentendo delle conseguenze del conflitto nelle regioni orientali del paese seguito alle proteste di Maidan Nazalezhnosti.
Damasco
Ha perso 27 punti: ad oggi ne raccoglie 29,3 su 100. La guerra civile ha letteralmente devastato le condizioni di vita della capitale siriana: Damasco non solo è la città che ha perso più punti nella classifica della qualità della vita, ma anche la meno vivibile tra le 140 città esaminate dall’EIU.
