Risolta la vertenza Electrolux. Esprime la sua soddisfazione il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi: “L’intesa è stata raggiunta grazie al grande senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte. Da questo punto di vista è un accordo decisamente innovativo, rappresenta un cambio culturale significativo: i lavoratori fanno i sacrifici, l’azienda mantiene la sua presenza in Italia e investe in innovazione, governo e enti locali mettono in campo misure a sostegno di questo progetto”.
Per il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, intervistata da Repubblica, l’accordo per l’Electrolux “è un risultato eccezionale: nessun esubero e nessun licenziamento”. L’aumento delle risorse per rafforzare la decontribuzione “non è una misura ad hoc per l’Electrolux. Accanto al poderoso sostegno previsto dal decreto Poletti per i contratti di solidarietà è previsto pure un importante sostegno dello Sviluppo sotto forma di finanziamenti agevolati per gli investimenti in innovazione e tecnologia” spiega Guidi. “Per circa 2/3 dei 150 milioni che Electrolux investirà nel quadriennio si potrà ricorre a finanziamenti agevolati o a fondo perduto anche con il contributo delle Regioni”.
In merito alla Fiat, di cui disse “è un’azienda privata a fa quello che vuole”, Guidi afferma: “In quella occasione forse sono stata troppo tranchant. Ciò che volevo dire è che queste sono aziende private e che non possono essere trattenute forzatamente. Quel che può fare il governo, ed è quello che abbiamo fatto nel caso Electrolux, è creare le condizioni perchè le industrie rimangano in Italia”.