Politica in Pillole di venerdì 28 agosto 2015. Le dichiarazioni della politica italiana e non
- “L’idea è quella di negoziare con il Governo e con le altre Regioni un sistema di aiuti per le famiglie dei docenti: penso ad affitti agevolati nei luoghi dove i professori andranno a lavorare, penso a convenzioni con treni e aerei per raggiungere casa” Michele Emiliano, governatore Pd della Puglia.
- “Non so nulla più di ciò che leggo sui giornali di presunti accorpamenti tra NCD e PD e non so quindi quanto ci sia di fantasia e quanto di vero, posso però dire che per quanto riguarda Scelta Civica l’obiettivo non è certo quello di entrare in un PD che, allo stato attuale, è già sin troppo disomogeneo” Enrico Zanetti, segretario Scelta Civica.
- “Noi faremo le primarie, on line, come sempre fatto, e già settimana prossima faremo riunioni operative. Risultiamo defilati nel dibattito perchè non presentiamo, come fanno invece gli altri, grandi nomi come fossero salvatori della patria” Stefano Buffagni, consigliere regionale lombardo del Movimento 5 Stelle.
- “Con la decisione del CdM di ieri il Pd ha letteralmente infranto qualsiasi principio democratico. Il premier Renzi nominato dalla politica senza il voto degli italiani ha deciso che Roma doveva avere un nuovo sindaco funzionale alle logiche tutte interne del Pd che nulla hanno a che fare con ciò che serve alla città ed ai romani. Il M5S Roma ritiene che i cittadini vadano rispettati per questo chiediamo ancora una volta che il sindaco Marino faccia un passo indietro e si dimetta. L’unica cosa che serve alla città è andare subito al voto per ridare come è giusto che sia democraticamente la parola ai romani che hanno, loro si, il diritto di scegliere il sindaco di Roma. Il M5S Roma è pronto nel rispetto dei cittadini e del principio di democrazia” M5S Roma.
- “Sul fronte migrazione è obbligatorio dare a queste persone delle migliori opportunità di vita nelle loro nazioni con investimenti mirati (sanità, infrastrutture, delocalizzazione di aziende produttive) con un nuovo Piano Marshall che potremmo attualizzare in ‘Piano Merkel’ finanziato con una quota dei Pil nazionali da destinare all’Africa con una Commissione di controllo” Beppe Grillo, leader M5S.