Sullo scottante tema immigrazione, arriva tramite il suo blog la proposta di Beppe Grillo: “Aiutarli a casa loro”. Fin qui, niente di nuovo. Ma il post entra nel dettaglio e suggerisce le misure da attuare nello specifico. Avverte: “Senza azioni coraggiose, nuove e di lungo termine si rischia la catastrofe con 200 milioni di arrivi nei prossimi anni (fonte CdS)”. E ancora: “Questa migrazione non è arrivata all’improvviso”.
“Obbligatorio dare a queste persone migliori opportunità di vita”
Il post parte dalla considerazione che “la migrazione biblica in corso non la fermeranno i carri armati, né i fili spinati o l’affondamento dei barconi”. Diventa quindi “obbligatorio dare a queste persone delle migliori opportunità di vita nelle loro nazioni con investimenti mirati (sanità, infrastrutture, delocalizzazione di aziende produttive) con un nuovo Piano Marshall che potremmo attualizzare in Piano Merkel finanziato con una quota dei Pil nazionali da destinare all’Africa con una commissione di controllo”.
“Ue sembra sempre cadere dal pero”
Il Blog di Grillo punta il dito contro l’Unione europea: “La Ue e i vari governi nazionali sembrano sempre cadere dal pero e strumentalizzano la situazione come se loro non fossero la causa prima del problema”. Il post sottolinea: “Non si è udita una sola voce di condanna delle cause, né una strategia di lungo termine per integrare queste persone in una Europa devastata dalla disoccupazione”.
“Europei faranno risorgere movimenti neonazisti”
L’avvertimento è chiaro: di questo passo, gli europei “faranno risorgere movimenti neonazisti”. E ancora: “Ora si mette in discussione il regolamento di Dublino (che impone al profugo la permanenza nel Paese di arrivo), solo ora si chiede di accelerare le procedure di riconoscimento dei profughi (in Italia grazie all’incapacità di Alfano sono di circa due anni)”.
Queste, si legge ancora nel post, sono “misure che il M5S ha chiesto da tempo venendo sbeffeggiato o ignorato o accusato di razzismo. Ma la Merkel e Hollande finora dove stavano? In un buco nero? Su Marte?”.
“Flusso profughi figlio delle nostre guerre”
Ma non solo: “Altre azioni sono l’eliminazione della produzione di armi (l’Italia è la quinta produttrice mondiale) e la fine dell’ingerenza occidentale con missioni di pace e subordinazione totale agli interessi americani nel Mediterraneo e in Medio Oriente”. Il M5S accusa: “Il flusso dei profughi da Afghanistan, Siria, Iraq e dalla Libia è figlio delle nostre guerre e delle nostre armi. È ora di farsi un esame di coscienza”