Immigrazione, Alfano: “Schengen non si tocca”

Pubblicato il 31 Agosto 2015 alle 12:03 Autore: Felice Tommasino
attentato parigi, Il leader di Ncd Angelino Alfano

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano torna sul tema immigrazione sul quale ha incassato anche l’affondo di Maroni. Lo fa in una intervista rilasciata al Corriere della Sera nella quale, tra le altre cose dice: “Schengen non si tocca”. Ma Alfano ha parlato anche di sicurezza e di unioni civili. In merito a queste ultime, Alfano precisa la posizione del proprio partito: “La legge non era nel patto di Governo, noi di Ncd ci sentiamo liberi di non votarla”.

“Schengen non si tocca”

Sul trattato di Schengen, Alfano non ha dubbi: “È una conquista di libertà”. Ma è consapevole dell’emergenza in atto e per questo si mostra soddisfatto per la convocazione del vertice straordinario Ue sull’immigrazione: “Finalmente in Europa mi sembra prevalgano razionalità e concretezza”.

“Ora si comprende che Italia è soltanto luogo di transito”

Alfano spiega: “Ora si comprende che l’Italia è soltanto luogo di transito, il vero approdo sono i Paesi del Nord. Ma le resistenze non sono state soltanto dei tedeschi, anzi”. E aggiunge: “Durante il vertice di luglio ho visto Francia e Germania fare la loro parte, mentre altri Stati appena entrati nell’Unione hanno creati tanti problemi”.

Asilo europeo “strada giusta”

Piena unione di intenti con il premier Renzi poi sulla priorità dell’asilo europeo: “Se c’è cittadinanza europea e libera circolazione, ci deve essere il diritto di asilo europeo che non si regala a nessuno che non lo meriti. L’obiettivo è quello di impedire ai profughi di scegliersi il Paese dove andare”.

Matteo Renzi e Angelino Alfano

“Bando per altri 10 mila posti in Sprar”

Per risolvere l’emergenza immigrazione avvertita nel nostro Paese, Alfano propone “un sistema strutturato che preveda l’ospitalità diffusa e l’ausilio degli enti locali”. Nello specifico, precisa: “Ho appena firmato un bando per altri 10 mila posti nel sistema Sprar: vuol dire che finanzieremo i progetti di accoglienza dei Comuni per il 95% dei costi”.

Castaldini: “Fondamentale ruolo enti locali”

A ribadire la posizione di Ncd, la portavoce nazionale Valentina Castaldini intervenuta ad Omnibus La7: “Nella gestione dell’immigrazione un ruolo fondamentale lo assumono gli enti locali, la cui collaborazione ci permetterebbe una redistribuzione più equa e sensata tra gli oltre 8 mila comuni italiani. È necessaria, quindi, una maggiore collaborazione di tutte le amministrazioni locali”.

“Diritto di asilo europeo sarebbe soluzione”

Fronte comune il diritto di asilo europeo: “Bisogna concentrarsi, poi, soprattutto sulla prima accoglienza di persone che arrivano in Italia ma non vogliono restare qui ma raggiungere parenti e amici nel nord Europa. Per questo si creano problemi nella fotosegnalazione. Una soluzione, invece, sarebbe proprio il diritto di asilo europeo”.

Gasparri: “Italia terra di nessuno”

Sul tema immigrazione, arriva intanto l’attacco del senatore azzurro Maurizio Gasparri: “L’Italia è terra di nessuno. Ogni giorno migliaia di clandestini arrivano nel nostro paese. Nessuno viene rimpatriato. Tutti vengono trasportati in Italia da navi di tutta Europa. Il dirigente del Viminale Morcone, mentendo, ha parlato di arrivi in numeri simili ad anni passati. Lui e il governo uccidono l’Italia. Aiutano gli scafisti, che si arricchiscono consegnando eserciti di clandestini alle navi militari ridotte allo scafismo di Stato. E in Italia le navi trasportano anche rapinatori, assassini e terroristi”. E ancora: “Respingere, bloccare, agire in Africa: sono scelte obbligate per porre fine a stragi in mare e invasioni in terra. È tempo di decisioni e azioni internazionali non di buonismo che peraltro costa all’Italia miliardi di euro. Renzi metterà una patrimoniale pro immigrati per pagare questa follia?”.

Salvini: “Dovremmo fare come Gran Bretagna, Australia e Spagna”

Il Governo incassa anche l’affondo del leader della Lega Matteo Salvini, intervenuto a Mattino 24 su Radio 24: “Renzi sta aprendo un cimitero nel Mediterraneo. Per fingersi buono, sta aprendo delle fosse comuni sul fondo del mare. Non si tratta di levare ponti levatoi o mettere su fili spinati, ma di regolare il fenomeno migratorio, altrimenti ci sarà l’anarchia”. Quindi il suggerimento: “Dovremmo fare come la Gran Bretagna, l’Australia o la Spagna che ha delle enclave in Africa che difende con le armi. Io farei anche una chiamata alla Marina Militare dicendo non far sbarcare nessuno, identificare i clandestini a bordo e riportarli da dove sono partiti”.

Pd, Sereni contro Regno Unito

Proprio al citato Governo di Londra è rivolto l’attacco del vicepresidente della Camera Marina Sereni: “Mentre molti paesi europei riconoscono, finalmente, l’urgenza assoluta di una soluzione comune e condivisa alla tragedia dei migranti, si fa strada nell’Inghilterra di Cameron l’intenzione di fermare alla frontiera anche i cittadini dell’Unione”.

“Schengen pilastro Europa unita”

“Se, seppure con grande ritardo sull’allarme lanciato dall’Italia, ora non è più un tabù la revisione del Trattato di Dublino e l’introduzione di una disciplina europea per l’asilo, temi su cui di il presidente del Consiglio Renzi è tornato in questi giorni, il Regno Unito sembra voler mettere in discussione Schengen, uno dei pilastri dell’esistenza stessa dell’Europa unita”.

La deputata Pd, poi sulla riunione del 14 settembre: “Bisogna agire e agire presto, perché nessuno può fermare chi scappa da guerra e fame mettendo in conto anche di morire soffocato in un Tir o in una stiva. Fare presto per non perdere l’umanità e non tornare a muri e frontiere che abbiamo abbattuto per rendere tutti più liberi”.

Alfano su Giubileo: “Roma non sarà militarizzata”

Come detto, Alfano ha affrontato anche il tema sicurezza. Con il Giubileo ormai alle porte, il titolare del Viminale è consapevole del fatto che occorra un ulteriore sforzo anche se precisa: “Il livello è già al massimo”. Poi promette: “Roma non sarà militarizzata”.

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano

Unioni civili: “Lavoreremo per l’intesa”

Sulle unioni civili, Alfano ed Ncd restano fermi sulle proprie posizioni. Restano favorevoli ad un rafforzamento dei diritti, ma dicono “no all’equiparazione con il matrimonio, all’adozione, all’utero in affitto”. Quanto alle promesse di Renzi e del Pd di una legge entro l’anno, Alfano precisa: “Lavoreremo per l’intesa, ma non sono convinto che riusciremo a trovarla”.

Ncd al lavoro per “family act”

Ncd è al lavoro per un “family act”. Su questo Alfano promette: “Spingeremo al massimo”. Nel dettaglio, spera di ottenere “detrazioni e deduzioni a sostegno della natalità, all’accudimento dei figli, all’assistenza per parenti anziani e malati”.

 

 

L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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