Sondaggi Piepoli: in una simulazione dell’Italicum M5S sfiorerebbe il 30%
Tornano i sondaggi dopo la pausa estiva e Piepoli oltre alle consuete intenzioni di voto settimanali propone una interessante simulazione delle elezioni politiche con il sistema elettorale Italicum
Come sappiamo con l’Italicum non ci sarebbero le coalizione, ma otterrebbe la maggioranza assoluta la lista che superasse il 40%. Se nessuno raggiungesse questa soglia, si andrebbe al ballottaggio tra le prime due.
Diventa quindi fondamentale arrivare anche solo al secondo posto, soprattutto ora che nessuno giunge al 40%
Sondaggi Piepoli: il M5S 7 punti sotto il PD
Vediamo allora innanzitutto le intenzioni di voto di oggi:
Rispetto all’ultimo sondaggio di luglio il PD risulta in discesa del 1,5% al 32,5%, solo il 7% in più del M5S, che rosicchia un altro mezzo punto.
Stabili Lega Nord e Forza Italia al 15,5% e 10%, come anche Fratelli d’Italia al 4% e NCD-UDC al 2,5%.
SEL risulta in salita al 4%, un ottimo risultato, probabilmente grazie a voti in uscita dal PD.
In salita anche i partiti minori
Sondaggi Piepoli: M5S sempre al primo o secondo posto
E la simulazione dell’Italicum ci porta a risultati inediti: Piepoli ipotizza anche aggregazioni di partiti per tentare di arrivare al ballottaggio. Aggregazioni che non sempre in realtà aumentano i voti, anzi.
Come vediamo di seguito la prima ipotesi è tra le più semplici, una coalizione simile al 2013 a sinistra, PD-SEL che raggiunge il 37% ma deve incontrare il M5S al secondo turno a un ottimo 28%, probabilmente gonfiato anche dai voti a sinistra del PD. Marginali Lega e Forza Italia (con NCD) separati.
Nella seconda ipotesi il Pd fa una lista comune con NCD, e la paga crollando al 28%, e venendo superato dal M5S al 29%, e anzi quasi rischiando il secondo posto quasi raggiunto da una lista di destra Forza Italia-Lega Nord, al 26%, che forse potrebbe essere di più Fratelli d’Italia. Pesa sul risultato PD il 13% di una nuova lista di sinistra con SEL e altri
Nella terza ipotesi Piepoli si immagina addirittura una lista M5S-Lega Nord, che però raggiunge solo il 30%, più del 10% in meno della somma dei risultati attuali dei due partiti. Il Pd ne approfitta prendendo il 37% da solo. Solo il 17% per una lista Forza Italia- NCD.
Nell’ultima simulazione vi sono forse le ipotesi ad oggi più realistiche: il Pd da solo è visto al 32% mentre è lotta per il secondo posto tra M5S e una lista Lega-Forza Italia al 27%