Roma cambia simbolo, via la Lupa capitolina
Via la Lupa capitolina, avanti un altro. Il Campidoglio vuole cambiare il logo ufficiale turistico di Roma: la Lupa capitolina stilizzata, brand scelto durante l’amministrazione Alemanno. Al suo posto, qualcosa di più accattivante. Ma l’idea non piace a tutti.
Il logo ufficiale turistico con la Lupa capitolina oggi viene stampato su accessori, cappellini, t-shirt. Il Campidoglio vorrebbe però qualcosa di diverso. L’assessore alle Attività produttive di Roma Marta Leonori ieri ha spiegato perché: “Non ha suscitato l’entusiasmo e il consenso di nessuno”. Una bocciatura senza appello. “Ci stiamo chiedendo se la Lupa sul capitello possa rappresentare effettivamente Roma. Stiamo verificando la possibilità di cambiarlo con una procedura che ci permetta, in tempi brevi, di avere un brand che sia di immediata fruibilità”.
E così il logo turistico di Roma pare destinato a cambiare: la Lupa capitolina potrebbe essere sostituita con un’immagine del Colosseo. O magari altro: “Si potrebbe pensare anche al Campidoglio o a un disegno stilizzato che non preveda monumenti, come hanno fatto altre capitali: penso al cuore di I love New York, all’omino verde dei semafori di Berlino o alle tre X di Amsterdam” spiegava Leonori, anticipando anche la possibilità di una consultazione online.
Ma neanche il tempo di annunciare un cambiamento, ed ecco le polemiche. Perplesso s’è detto Paolo Bonolis, secondo il quale “vanno capite le ragioni di questa scelta: se fosse un motivo banale o soltanto un motivo turistico non avrebbe senso, perché la lupa è un simbolo storico di Roma”.
Anche Gigi Proietti ha difeso l’immagine della Lupa capitolina. In una lettera pubblicata questa mattina sul Messaggero l’attore ha scritto che “in Campidoglio dicono ancora che la Lupa non ha entusiasmato: a noi romani risulta lo stia facendo da secoli, che dico, da millenni. Non che si abbia qualcosa contro i cambiamenti. Per carità. Ma con tutti i problemi che ce so’, proprio della Lupa ci dobbiamo preoccupare. Comunque, da romano, me faccio ’na domanda: cosa avremo al posto di mamma Lupa?”
“Se dovete cambià – questo è il punto – fatece sapé prima con cosa” ha scritto Proietti, “magari nun ce sta bene. Chi andrà a sostituire la Lupa capitolina? Ecco, sì, la questione sta proprio tutta in questo interrogativo. Siamo in attesa. Via la Lupa, via la colonna. E cosa andrà al posto loro? In altre parole, pane al pane: ditece quello che ce mettete”.