Rassegna stampa politica: prime pagine di giovedì 3 settembre 2015.
E’ sempre il caos immigrazione a tenere banco sulle prime pagine dei giornali. Ora però qualcosa si sta muovendo. “Alleanza per l’asilo europeo. Patto tra Roma, Parigi e Berlnno” scrive il Corriere della Sera. Repubblica titola: “Migranti, i marchi della vergogna. Proteste per le procedure della Repubblica Ceca”. “Multe ai Paesi che non accolgono” rivela il Messaggero. L’Unità se la prende con l’Ue: “Nessuna lezione da questa Europa. Euroburocrati nel panico. Non per i migranti marchiati o bimbi annegati ma per le tasse”. “L’Europa discute mentre si continua a morire” scrive l’Osservatore Romano.
Il Manifesto e La Stampa aprono in prima pagina con la foto simbolo della tragedia dell’immigrazione: un piccolo profugo siriano trovato cadavere sulla spiaggia di Bodrum in Turchia dopo l’ennesimo naufragio nel Mediterraneo”.
Il Giornale va contro corrente. “Eurofollia. Tasse giù, ma solo agli immigrati. La Ue accoglie un ricorso della Cgil: troppo caro il permesso di soggiorno per gli stranieri”.
Il Fatto Quotidiano si occupa di tutt’altro. “Le grandi riforme: insegnanti deportati, Jobs Act fuorilegge”. Libero fa le pulci al premier: “Gli amici di Renzi pagati due volte. Dopo aver sbandierato tagli agli stipendi, il premier si è messo a concedere ai dirigenti di Palazzo Chigi raffiche di deroghe per dar loro un secondo lavoro. Prima beneficiaria Antonella Manzione. Alla faccia dei conflitti di interesse”.