Dalle parti di largo del Nazareno non si aspettavano i 5,5 milioni di euro incassati quest’anno grazie alle donazioni del 2 per 1000. Anche perché, confrontato col dato dell’anno scorso, quando nelle casse del Pd arrivarono solo 199mila euro da 10.157 contribuenti, si tratta di un segnale importante che consente ai dem di guardare con meno preoccupazione al rapporto con la propria base elettorale, da molti considerato praticamente logoro.
Il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, ha scelto Facebook per “ringraziare i 549.196 italiani che hanno scelto di destinare il 2 per 1000 al Partito Democratico”. La deadline del 2017, quando i contributi statali cesseranno di oliare gli ammaccati ingranaggi dei partiti – secondo quanto previsto dalla legge sull’abolizione del finanziamento pubblico, approvata in via definitiva dalla Camera il 20 febbraio 2014 con Letta premier – ora fa meno paura. “Restituire ai cittadini la libertà di finanziare o meno un partito è stato un nostro obiettivo fin dalla Leopolda”, ha aggiunto Renzi.
Perché è stato giusto abolire il finanziamento pubblico ai partiti https://t.co/sNQtucBAFf
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 2 Settembre 2015
“Oggi è un giorno importante per il Pd e per tutti quelli che credono che l’antipolitica si combatta con la buona politica. I cittadini, se coinvolti in un progetto per il Paese, non si tirano indietro e anzi ci danno fiducia”, gongola il premier. Entusiasmo condiviso anche dal tesoriere dem, Francesco Bonifazi, che ieri ha parlato di “giorno bellissimo per la politica italiana e per il Pd”.
Sel incassa 900mila euro
Da segnalare anche la performance di Sel, che grazie al 2 per 1000 quest’anno ha ricevuto 900mila euro, a fronte dei 23mila incassati nel 2014. Soddisfatto il tesoriere del partito di Vendola, Franco Bonato: “Per noi è una notizia straordinaria e incoraggiante, che dimostra che non abbiamo nulla da temere di fronte alla sfida del rapporto con le persone in carne ed ossa e con le loro aspettative”, è stato il suo commento.
I numeri dell’anno scorso
I dati diffusi ieri da Pd e Sel non possono non sorprendere dopo il flop con cui il 2 per 1000 ai partiti ha esordito nel 2014. 325mila euro donati da 16.518 contribuenti: questo il magro bottino della passata stagione, che ha visto il Pd primo con soli 199mila euro ricevuti da 10.157 persone; a seguire la Lega Nord, con 28.140 euro da 1.839 contribuenti; gradino più basso del podio per Forza Italia, per via dei 24.712 euro giunti da appena 829 contribuenti. Numeri da de profundis.