Sondaggi USA: Hillary Clinton resiste all’assalto degli sfidanti repubblicani
E’ certamente lei il candidato da battere, e su di lei si sono si sono concentrate le polemiche e gli attacchi politici degli ultimi mesi, legati soprattutto all’“emailgate”, ovvero lo scandalo incorso per l’uso di un server privato, non sottoposto al monitoraggio del Congresso, per le comunicazioni professionali quando era Segretario di Stato, anche quelle classificate come riservate.
Hillary naturalmente contrattacca gli sfidanti, puntando il dito contro le loro gaffes e le loro posizioni, quelle del miliardario Trump, e quelle più moderate all’esterno, ma per i democratici ultra-conservatrici all’interno, come quelle di Jeb Bush e Marco Rubio.
Sondaggi USA, Hillary Clinton ha 2% di vantaggio su Trump
Con il tempo Donald Trump, controverso magnate miliardario, è riuscito a conquistare punti presso i repubblicani e oggi secondo Gallup ha migliorato di ben 16 punti rispetto a un mese fa il grado di favore netto (la differenza tra opinioni favorevoli e contrarie) presso il pubblico repubblicano, passando al 32%, ancora indietro comunque rispetto a altri contendenti come Carson, il moderato neurochirurgo aro-americano ora più popolare tra i conservatori, ma davanti a Jeb Bush che perde popolarità.
Vediamo come Hillary Clinton se la sta cavando di fronte a questi contendenti nei sondaggi:
Nell’ultimo mese la distanza tra Bush e Clinton è rimasta stabile sui 6 punti percentuali. Jeb Bush appunto non sembra costituire un problema per Hillary, e del resto non sarà lui con tutta probabilità il vincitore delle primarie repubblicane
Anche in questo caso c’è stabilità, l’apparenza è che dopo la fase in cui vi era da compensare il vantaggio di una discesa in campo anticipata e sopratutto di una maggiore notorietà della Clinton, Trump ora si trovi su una soglia oltre la quale difficilmente riesce ad andare, per la percezione radicale che si ha di lui, e possa essere solo un passo falso di Hillary a favorirlo
Carson sarà da tenere d’occhio, anche se è ancora improbabile un suo sfondamento tra i repubblicani, tra cui è ancora poco noto, tuttavia ha un buon gradimento generale. Rispetto a Hillary Clinton è in svantaggio di poco più di 3 punti, e sono pochi i sondaggi che li mettono a confronto. Un personaggio tutto da seguire