Politica in Pillole del 4 settembre 2015
Politica in Pillole di venerdì 4 settembre 2015.
- “Quella dell’equiparazione» dell’unioni civili al matrimonio e delle adozioni per Ap sono paletti invalicabili e non si può giocare sulle parole per eluderli” Angelino Alfano, leader Ncd e ministro dell’Interno.
- “Siamo di fronte ad un governo diabolico che non si accontenta di sbagliare, ma vuole perseverare nell’adozione di provvedimenti, come il Jobs Act, che non solo non aggiunge posti di lavoro in più, ma sottraggono tutele e diritti ai lavoratori. Speravamo che le correzioni proposte dalla Commissione Lavoro e da Forza Italia potessero essere recepite da Renzi che, invece, nella sua furia iconoclasta, ha dato un ulteriore colpo allo statuto dei lavoratori smantellando il diritto alla privacy con il sostanziale via libera al controllo aziendale sui tablet e sui telefonini dei dipendenti” Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione Lavoro.
- “Aprire corridoi umanitari in Siria? Sì li c’è la guerra, lì c’è il 40% del territorio occupato dal califfato islamico, quindi lì veramente bisognerebbe intervenire con le bombe per sterminare quelle bestie” Matteo Salvini, leader Lega Nord.
- “Bisogna muovere verso un diritto di asilo comune europeo: non sarà semplice, ma se non lo facciamo e lasciamo a ciascun paese la gestione dei problemi, credo che rischiamo molto su Schengen” Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri.
- “Quanto riferito il 27 agosto dal Ministro Alfano è una fotografia di Roma datata che risale al 2014“ Ignazio Marino, sindaco di Roma.