Si infiamma lo scontro politico sui migranti. Da una parte Renzi e dall’altra il segretario della Lega Salvini che lo attacca: “È squallido un presidente del Consiglio che insulta la maggioranza degli italiani che chiedono regole, rispetto, sicurezza, tranquillità, accoglienza per chi scappa veramente dalla guerra, ma l’espulsione per chi non scappa da nessuna guerra. Un presidente del Consiglio che usa un bambino di tre anni morto su una spiaggia per fare campagna elettorale, dal mio punto di vista è un verme”, ha rimarcato il leader della Lega richiamando la foto del piccolo Aylan. “Se devo integrare preferisco accogliere chi è culturalmente e socialmente più vicino a me, cioè i cristiani – ha continuato Salvini – se devo accogliere un musulmano o un cristiano do la precedenza a un cristiano”.
Renzi dal palco della Festa dell’Unità
L’intervento di Salvini segue di poche ore l’intervento di Renzi che dal palco della Festa dell’Unità di Milano in cui aveva parlato anche del tema migranti: “C’è un livello di umanità sotto il quale non bisognerebbe scendere”. Davanti alle dichiarazioni di chi dice, davanti alle immagini del corpo del bimbo siriano “che è un problema di questo governo, non c’è una destra contro una sinistra ma bestie contro umani”. “Ci vogliono le regole, non si può andare avanti con l’iperbuonismo, ma non rinunceremo a salvare una vita umana quando ci sono le condizioni per farlo, e continueremo a salvare vite umane e se perderemo un punto nei sondaggi non ci interessa”.
Replica di Salvini: “Sono un bestia perché difendo gli italiani?”
“Renzi dice ‘Non c’è il Pd contro le destre, ci sono gli umani contro le bestie'”. Matteo Salvini riprende così una delle dichiarazioni del premier alla festa del Pd in tema di migranti e aggiunge: “L’incapace chiacchierone ha paura, è nervoso, insulta milioni di italiani. Sono una ‘bestia’ perché difendo gli italiani? Allora sì, sono una bestia. Renzi Clandestino”.
Migranti, parole di Bono Vox
“Questa settimana è successo qualcosa di incredibile, l’Europa non è più quella di sette giorni fa e Angela Merkel è diventata un simbolo morale per l’Europa”. Queste le parole di Bono Vox, leader degli U2, nell’intervista alla Stampa. “Alcune settimane fa si diceva Merkel fosse troppo dura con la Grecia, ora ha completamente ribaltato la propria immagine, nel senso dell’accoglienza. E i tedeschi si sono dimostrati molto più avanzati e aperti dei loro concittadini europei. Le immagini che abbiamo visto, con i bambini che portavano i loro orsacchiotti ai piccoli siriani, i genitori che donavano cibo e vestiti, resteranno nella storia d’Europa”. “Questi sono momenti che non verranno dimenticati. Potremmo davvero essere a un punto di svolta per quel che l’Europa vuole essere nel Ventunesimo secolo”. “L’Europa è un pensiero che deve diventare un sentimento. È un concetto freddo, qualcosa che impariamo a scuola, sentiamo nei telegiornali, ma dentro non ci sono cuore e sangue. Questa è la nostra opportunità di mostrare al mondo e a noi stessi quel che l’Europa deve essere”.