“Sono state evitate disastrose elezioni anticipate che avrebbero portato l’Italia ad una situazione simile alla Grecia. Invece oggi stiamo discutendo di riforme e di una politica economica per la crescita”. Fabrizio Cicchitto, deputato NCD, rivendica con forza la scelta della formazione guidata da Angelino Alfano di rompere con Silvio Berlusconi e proseguire con il governo di larghe intese. Intervenuto alla trasmissione In Onda, Cicchitto spiega: “Partecipando al governo Renzi abbiamo raggiunto risultati positivi innovativi che non erano passati ai tempi dei governi di centrodestra, dal jobs act alla responsabilità civile dei giudici, ad una prima riduzione dell’Irap sulle imprese, al divorzio breve”.
NCD, Cicchitto illustra le prossime mosse
Ed ora? Secondo Cicchitto è arrivato il momento di rivendicare quanto è stato fatto, “a partire da Mare Nostrum che ha salvato l’onore dell’Italia oltre che milioni e milioni di vite umane”. La strada giusta è quindi quella del mantenimento dell’asse di governo attuale, una collaborazione da proseguire in maniera non passiva, bensi “portando avanti contenuti innovativi e riformisti”.
Riguardo al centrodestra, Cicchitto evidenzia l’egemonia di Salvini, su una linea “oltranzista e razzista”. E Forza Italia? “In decadenza e Berlusconi sembra un vulcano spento”. Cosa fare quindi? “Esiste uno spazio di centro fra la destra-centro di Salvini e Berlusconi e il Pd. Noi non ci dobbiamo né sciogliere nel Pd né rifluire sul centrodestra, dobbiamo aggregare una posizione di centro che vada oltre l’Ncd e la stessa Area Popolare che collabori con Renzi nelle condizioni di una seria e dignitosa autonomia politica”.