Politica in Pillole del 7 settembre 2015
Politica in Pillole di lunedì 7 settembre 2015.
- “Quando il finanziamento pubblico non basta, c’è Buzzi” Beppe Grillo, leader M5S.
- “Il presidente del Consiglio (anzi, il suo sosia impegnato in un comizio) ha cominciato malissimo, definendo bestie quelli che non la pensano come lui. Un esponente dell’opposizione gli risponde oggi usando la parola verme. Ma che politica è? Dove siamo? L’anno politico comincia molto male, all’insegna di una brutta playstation tra Renzi e Salvini” Raffaele Fitto, leader Riformisti e Conservatori.
- “La democrazia secondo R. è una dittatura costituzionalizzata. E l’unica strada per il M5S è batterli con le stesse armi di distruzione della democrazia che hanno messo in campo. Vincere con l’Italicum per spazzarli via” Danilo Toninelli, deputato M5S.
- “Un intervento di terra delle truppe francesi sarebbe non conseguente e irrealista in Siria” Francois Hollande, presidente francese.
- “Abbiamo iniziato (i cantieri per il Giubileo, partiti oggi, ndr) nel momento in cui abbiamo avuto la possibilità, grazie alla decisione del Governo del 27 agosto di poter avviare le gare. È evidente che noi dobbiamo lavorare con le norme e le leggi di cui disponiamo ed è altrettanto evidente che questo Giubileo è stato una positiva sorpresa di papa Francesco e non un Giubileo ordinario come invece quello del 2000, che si sapeva dal 1300” Ignazio Marino, sindaco di Roma.
- “Quelli che non hanno necessità di protezione, dovranno tornare indietro” Angela Merkel, cancelliera tedesca.
- “L’Europa deve chiudere le frontiere o rischia l’arrivo di milioni di migranti” Viktor Orban, premier ungherese.
- “Gli iscritti al Pd delle diatribe tra correnti non ne possono più. Ci sono questioni più importanti di un emendamento: l’Italia sta riacquistando credibilità, il senso di responsabilità prevarrà alla fine. Anche perchè ieri a Milano abbiamo visto con chiarezza da che parte sta il popolo Pd” Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme.
- “Il Jobs Act è una legge sbagliata che deve essere cancellata e contrastata” Maurizio Landini, leader Fiom.
- “Entro settembre sarà tutto chiaro, il segretario del Pd in accordo con altre forze politiche si riunisce l’11 settembre in una riunione che sulla base del lavoro fatto sui valori dal comitato, stilerà un cronoprogramma per avere le regole. Entro fine settembre abbiamo il dovere morale di far partire la macchina delle primarie” Emanuele Fiano, deputato Pd.
- “Certe volte ci sono delle sparate di Beppe che mi spingono dall’altra parte e rimango molto a sinistra come formazione. Resto ancorato a quelle cose di sinistra, quelle basic, in merito ai diritti civili e non voglio che debbano essere messe in discussione” J-Ax, rapper.
- “Giuliano Pisapia, deciderai tu cosa fare da grande: noi saremo al tuo fianco qualunque sarà la tua decisione” Matteo Renzi, premier italiano.