Rassegna stampa politica del 8 settembre 2015
Rassegna stampa politica di martedì 8 settembre 2015. Il piano profughi pensato dall’Ue è sulle prime pagine di quasi tutti i giornali. “In 40mila lasceranno l’Italia” scrive Repubblica. Si apre però un altro fronte, quello dei raid aerei contro l’Isis. “I raid in Siria dividono Francia e Italia” riporta La Stampa. E Il Manifesto bolla il presidente Hollande come un “franco tiratore”.
Libero risponde al premier Matteo Renzi che aveva definito quelli di destra “bestie”. “Italiani brave bestie. Il premier attacca chi critica la sua politica sull’immigrazione. Ma rifiutare la demagogia e dire che non tutti quelli che arrivano sono rifugiati non significa essere insensibili. E tutelare i propri cittadini dovrebbe essere il compito di chi governa: la Merkel lo fa”.
Il Giornale rivela: “Appello surreale. L’Onu chiede ai ricchi italiani di mantenere gli immigrati. Le Nazioni unite: con 15 mila euro a testa i milionari possono salvare i rifugiati”.
Il Messaggero si occupa di pensioni: “Pensione anticipata, nuovi paletti. Renzi: Uscite flessibili, riforma entro qualche mese, ma solo a costo zero per lo Stato”.
Il Fatto Quotidiano pubblica un intervento di Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte Costituzionale: “Non umiliate il Parlmaneto. Una persona sola non può imporsi come un Vincitore”. Una netta critica all’impianto riformatorio voluto da Renzi.