Economia e politica nelle parole del sociologo Luca Ricolfi: “Anche se molti giornali lo nascondono, da quando Renzi si è insediato lo spread non è mai andato bene. Da settimane lo spread di Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna va molto meglio del nostro. La forza che muove lo spread non è il deficit, ma sono le aspettative di crescita. E poichè le aspettative di crescita dell’economia italiana si stanno deteriorando, prevedo che lo spread si impennerà e Renzi perderà qualsiasi margine di manovra residuo”.
Così il sociologo Luca Ricolfi in un’intervista a Quotidiano Nazionale: “Non mi stupirei se alla fine le europee fossero vinte dal M5S” ma le conseguenze in Italia “sarebbero modeste perché il risultato delle europee non presuppone quello delle politiche. Le logiche elettorali sono diverse” dice Ricolfi, secondo cui “dopo le elezioni qualcuno presenterà il conto al premier. La luna di miele finirà, entro l’estate gli investitori stranieri scopriranno il bluff e forse i giornali si riapproprieranno del proprio ruolo mettendo quotidianamente Renzi di fronte al mancato rispetto degli impegni sulle riforme. Credo che Renzi – conclude – si arroccherà nell’illusione di una congiuntura economica favorevole e a marzo 2015 si tornerà a votare”.