Rassegna stampa politica del 10 settembre 2015
Rassegna stampa politica di giovedì 10 settembre 2015.
Il Fatto Quotidiano definisce ieri “il giorno delle 4 vergogne.1.I partiti vogliono incassare altri 45 milioni, senza averne diritto perché i bilanci non sono certificati: la Camera approva. 2. 5Stelle e Sel chiedono di mettere in calendario la discussione sul reddito di cittadinanza e sulle unioni civili: il Senato respinge. 3.Il governo incamera 500 milioni destinati al fondo pergli esodati, con la scusa che non erano stati ancora utilizzati. 4.Processo Penati per le tangenti rosse: i Ds Fassino e Sposetti non sicostituiscono parte civile in aula per recuperare il bottino”.
I quotidiani di centrodestra si occupano della polemica di ieri tra Vespa e politica. Il conduttore di Porta a Porta ha intervistato i Casamonica in studio. Il Giornale titola: “Vespa libero non piace al Pd”. Libero parla addirittura di “editto toscano del Pd”. “La verità è che non volevano si ricordasse la loro vergogna. E brucia il fatto che la puntata abbia avuto più ascolti di quella col premier”.
Manifesto e Repubblica parlano di immigrazione con il “no danese” all’accoglienza. Il Messaggero si occupa di legge di stabilità con il governo che frena sulla “local tax”.
La Stampa e Corriere della Sera aprono invece con una notizia di politica estera: “In Siria ci sono truppe russe che combattono lo Stato Islamico”.