Rassegna stampa politica di venerdì 11 settembre 2015. Sono tutte diverse le notizie con cui aprono oggi i giornali. Repubblica mette in prima pagina una lettera del premier Renzi che avverte: “Sui profughi serve una svolta Ue”. La Stampa intervista sullo stesso tema il segretario generale dell’Onu Bank Ki-moon: “L’Europa apra i confini per accogliere chi fugge dalla guerra in Siria”. Il Manifesto denuncia la costruzione di un altro muro tra Macedonia e Grecia. Il Corriere della Sera parla di tensione nei cieli dopo che la Russia ha ammesso di aiutare militarmente il regime di Assad in Siria. Secondo L’Unità, per risolvere tutti questi contenziosi servirebbe una “Yalta del terzo millennio”.
Torniamo in Italia. Il Tempo elenca uno per uno i senatori che voteranno le riforme per assicurarsi il vitalizio. Per Il Fatto Quotidiano “il governo è nelle mani di Alfano. Le fazioni del partito di Angelino sono in fibrillazione. Spiazzate dall’Italicum, cercano prebende in vista del voto sulle Riforme al Senato”.
Il Giornale apre in prima pagina con Salvini che tende la mano a Berlusconi: “Pronto alla lista unica”.
Libero critica il governo: “Per la prima volta in 70 anni, Renzi e il Pd hanno abolito l’obbligo di rendere pubblici i finanziamenti alla politica: cala il silenzio su milioni di euro. Saltano anche i controlli: rimborsi senza verifica sui bilanci”.
Il Messaggero si occupa invece di banche: “Ok al decreto che regola i fallimenti degli istituti: fino a 100 mila euro sui depositi. E’ uno scudo ai correntisti”.