Nuovo Centrodestra attraversa ore difficili che si incrociano col destino del Governo Renzi e l’approvazione della riforma del Senato. L’appoggio di Angelino Alfano a Renzi crea sempre più malumori all’interno del partito nato dalla scissione in seno al Pdl. Specialmente per quel che riguarda la riforma dei diritti civili. E se proprio l’altro ieri Alfano in persona aveva dato l’altolà a coloro che non volevano sorreggere Renzi a Palazzo Chigi (“chi vuole vada via, siamo al governo per le riforme”), ecco arrivare la nota dell’esponente di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che ha pronta una diffida per Alfano. Il nodo gira tutto intorno al continuo utilizzo da parte di Alfano della parola ‘destra’ nella denominazione del suo partito. Sorreggendo Renzi, afferma Donzelli, Ncd non può essere di destra e quindi non può utilizzare quella parola.
Donzelli diffida il ministro dell’Interno
Il consigliere regionale della Toscana sarebbe giunto addirittura a promettere una denunzia nei confronti del titolare del Viminale. Alfano è sostanzialmente diffidato. Donzelli scrive dal suo blog personale: “abbiamo lanciato una diffida formale al Ministro degli Interni e Presidente del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano ad utilizzare la parola “destra” nel nome del partito al governo con Renzi. A recapitarla tramite l’avvocato (e responsabile cultura Fdi) Andrea Delmastro Delle Vedove saranno gli elettori di centrodestra che sottoscriveranno la diffida”.
Convention a Firenze
Donzelli è interessato a rilanciare la destra e lo farà per mezzo di una convention che si terrà a Firenze nel week end: serve “rilanciare con forza la destra, obiettivo dell’incontro a Firenze e al quale parteciperanno dirigenti di Fratelli d’Italia, che nell’occasione si confronteranno e avanzeranno le loro idee per l’Italia. Fra di essi, oltre ad Andrea Delmastro, ci sarà anche Carlo Fidanza (responsabile enti locali Fdi), Federico Iadicicco (responsabile politiche per la famiglia Fdi), Gimmi Cangiano (esecutivo nazionale Fdi) i consiglieri regionali della Sardegna Paolo Truzzu e del Piemonte Maurizio Marrone”. Una situazione incandescente generata dalle parole di Alfano alla Festa dell’Unità di Milano quando, interrogato sul futuro del Governo Renzi, il leader Ncd ha fatto sapere della volontà di andare avanti verso la strada delle riforme. Inaccettabile per coloro che hanno obiettivo principale quello di defenestrare Renzi da Palazzo Chigi.
Daniele Errera