Immigrazione, Renzi: “l’Italia sa che non basta commuoversi”
Immigrazione: con una lettera inviata a La Repubblica, il premier invita l’Europa a superare gli egoismi nazionali e quindi la Convenzione di Dublino.
Immigrazione: contro gli egoismi nazionali
Le emozioni sono importanti, l’Italia si è commossa – ha scritto il premier Matteo Renzi in una lettera pubblicata in prima pagina da La Repubblica – di fronte alla drammaticità degli scontri al tunnel di Calais, al caso dei migranti morti dentro un Tir in Austria, alla “foto spezzacuore” del piccolo Aylan.
“Che nessuno immagini di potersela cavare con un minuto di silenzio”, osserva Renzi, è arrivato il momento di superare gli “egoismi nazionali” e, dunque, “superare la Convenzione di Dublino”. Finora, l’Europa ha sbagliato, sottovalutando le proprie azioni in Siria e in Libia – “Non basta cacciare un dittatore o bombardare un nemico se poi non si vince la sfida educativa, culturale, economica, in quei paesi; e dunque la sfida politica” – adesso deve scegliere se voltare le spalle alla realtà o affrontarla.
Immigrazione: chi apre la porta di casa?
Accogliereste in casa vostra un rifugiato? La domanda potrebbe apparire banale, diventa interessante se viene posta a un politico o a una personalità di spicco. Juha Sipila, premier finlandese, che ha messo la sua casa di campagna a disposizione di alcuni rifugiati siriani, ha fatto scuola in questo senso. Quando la domanda è stata posta a Hollande, lui ha risposto che non aveva una “seconda casa”. D’altra parte, Nicola Sturgeon, leader dell’amministrazione autonoma scozzese, pensa di seguire l’esempio di Sipila, così come 2mila cittadini britannici.
In Italia, tra i politici, il meno “tiepido”, è stato, inaspettatamente, Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. Tuttavia, il suo “bilocale”, al momento, non sembra poter competere con la struttura inaugurata a Petilla Policastro, Crotone, dove hanno trovato accoglienza 35 ragazzi eritrei. Il sindaco Amedeo Nicolazzi ha tenuto a precisare che “La realizzazione della casa dell’accoglienza è una risposta concreta alle parole di Matteo Salvini contro il sud e contro l’accoglienza dei migranti”.