Regno Unito: Jeremy Corbin è il nuovo leader del partito laburista britannico. Ha raggiunto il 59,5% dei consensi tra i membri del partito.
Regno Unito: c’è solo Corbyn
Ha vinto al primo turno; praticamente, non c’è stata partita. Jeremy Corbyn è il nuovo leader laburista: ha raccolto oltre 250mila voti su 422 mila. Parecchie distanze dietro di lui gli altri candidati Andy Burnham, Yvette Cooper e Liz Kendall – rispettivamente hanno raccolto il 19 (80mila), il 17 (71mila voti) e il 4,5 % (quasi 19mila) dei voti espressi dai membri dei Labour. Alcuni analisti hanno rilevato che mai nessun leader nella storia del Regno Unito aveva raccolto un tale “mandato popolare”.
Regno Unito: l’attacco ai Tories
Corbyn non ha perso tempo e, dopo aver promesso un partito “più inclusivo e democratico”, ha subito attaccato i conservatori. “I Tories hanno usato la crisi economica per imporre un terribile fardello sulle spalle dei poveri, non è giusto e si deve cambiare”, ha detto il neo-segretario laburista. “Dobbiamo affrontare questi grotteschi livelli di disuguaglianza”, ha proseguito Corbyn, promettendo sostegno ai profughi che cercano la salvezza in Europa.
Regno Unito: i timori delle imprese
Simon Walker, presidente dell’Institute of Directors (una sorta di Confindustria inglese), pur offrendo le proprie congratulazioni a Corbyn, non è riuscito a nascondere i timori delle imprese per il risultato delle consultazioni laburiste: “non è un segreto che le aziende non vedono di buon occhio il nuovo leader dell’opposizione. Dalla rinazionalizzazione delle ferrovie, fino ad arrivare all’aumento delle tasse per le imprese e l’aumento della spesa pubblica, Mr.Corbyn, durante la campagna elettorale, ha proposto alcune politiche che pensiamo possano minare la nostra economia libera e competitiva”.
Sicuramente non hanno tranquillizzato Walker le dichiarazioni di Pablo Iglesias, tra i primi personaggi del mondo politico continentale a salutare con soddisfazione la vittoria di Corbyn: “un passo avanti verso il cambiamento dell’Europa per il bene del popolo” ha scritto su Twitter il leader di Podemos.