Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 14 settembre il consueto sondaggio EMG sulle intenzioni di voto ai partiti, compresa una simulazione del ballottaggio previsto dalla nuova legge elettorale, nonché la fiducia nei principali leader politici.
Rispetto alla settimana precedente il Partito Democratico arretra di qualche decimale di punto, attestandosi al 32,2%, mentre ad avanzare di mezzo punto è il Movimento 5 Stelle, che è accreditato del 26,4% e nei dati dell’istituto di Masia oggi sarebbe, quindi, ormai a meno di 6 punti percentuali di distanza dal partito di Renzi a fronte dello scarto di circa il 20 per cento delle Europee del 2014.
Nell’area di centrodestra è pressoché invariato il dato della Lega Nord al 15,2%, mentre risale al 12% Forza Italia. Stabile anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, anche questa settimana al 4,6%. Minima variazione al ribasso per SEL (3,6%), mentre la variazione più significativa riguarda l’NCD-UDC che arretra di oltre mezzo punto ed ora si attesta al 3%.
Secondo il sondaggio EMG aumenta lievemente anche l’astensione, pari al 41,3%, mentre scende al 18,9% la percentuale di indecisi: complessivamente coloro che oggi non esprimono una preferenza per un partito restano quindi una netta maggioranza dell’elettorato.
Le intenzioni di voto al ballottaggio fra le prime due liste e non considerando, quindi, un’eventuale lista unica del centrodestra che potrebbe superare i “grillini”, vede il PD prevalere con il 52,8%, anche se il margine di vantaggio sul Movimento 5 Stelle si assottiglia settimana dopo settimana.
Infine, per il sondaggio EMG cresce ancora la fiducia nel Capo dello Stato Sergio Mattarella, che con il 45% si conferma il leader politico ampiamente più popolare. Stabile il dato relativo a Matteo Renzi (30%), mentre Matteo Salvini raccoglie la fiducia di un elettore su quattro. New entry per il Movimento 5 Stelle è il vicepresidente della Camera Di Maio con il 19%, precedendo così Meloni e Berlusconi (17% entrambi).