Chi è Anna Ascani: l’ex lettiana entrata nelle grazie di Renzi
“Massimo due mandati, poi vado a casa“. Il premier Matteo Renzi, ospite ieri sera da Lilli Gruber a Otto e Mezzo, ha ribadito la sua volontà di lasciare la poltrona alla fine di un eventuale doppio mandato. Parole non certo nuove, ma che hanno spinto molti a scandagliare l’universo renziano per capire chi potrebbe prendere il posto dell’ex sindaco di Firenze, qualora decidesse davvero di fare un passo indietro quando sarà. Tra i volti del Pd in rapida ascesa, soprattutto mediatica, ce n’è uno su cui molti sono pronti a scommettere: Anna Ascani.
Ex Lettiana
Gli esordi in politica al fianco di Letta – Classe 1987, Ascani è la più giovane deputata della Camera in questa legislatura. Eppure, la ventottenne umbra fa politica da molti anni, precisamente da quando ne aveva diciannove: col diploma in tasca, preso con il massimo dei voti, si propose a Enrico Letta per sostenerne la candidatura a segretario del Partito Democratico contro Walter Veltroni. Pochi mesi dopo Ascani fu inserita nella lista di Letta per le primarie. Dopo anni divisi tra attività politica e studio (laureata magistrale in Lettere e Filosofia, anche qui col massimo dei voti) nel 2012 ottiene la consacrazione politica, arrivando terza nelle primarie in Umbria per la Camera dei Deputati e garantendosi così il seggio nelle successive elezioni per il Parlamento.
Folgorata dal ‘renzismo’
L’ingresso nell’orbita renziana – A metà febbraio 2014 avviene il tumultuoso cambio Letta-Renzi al vertice della segreteria Pd prima e di Palazzo Chigi poi. Così, la deputata umbra taglia il cordone ombelicale con Enrico Letta e pian piano inizia ad avvicinarsi al nuovo premier Matteo Renzi. “Ha utilizzato Letta per fare carriera“, sussurra fra i corridoi di Montecitorio qualche collega dem della Ascani. In ogni caso è l’ex sindaco di Firenze, attratto dalla brillantezza e dalla parlantina della giovane originaria di Città di Castello, a spingerla “fra i grandi” e a farle girare un talk show dopo l’altro. Un idillio fra i due nato precisamente sul terreno della riforma sulla buona scuola: fu proprio lei che Renzi spedì a trattare con le insegnanti e i professori più critici rispetto al ddl Giannini.
Boschi vs Ascani?
I malumori nel cerchio magico del Pd – La recente presenza della Ascani al Workshop Ambrosetti di Cernobbio, dove secondo una versione poi smentita da Palazzo Chigi sarebbe arrivata in aereo assieme a Renzi, avrebbe fatto storcere il naso a due fedelissime di Renzi, Maria Elena Boschi e Marianna Madia. Secondo quanto racconta Dagospia, la presenza ingombrante della Ascani a Villa d’Este non sarebbe stata particolarmente gradita dalle due ministre, che per di più tra le donne del Pd non sarebbero le sole ad aver manifestato malumori. Qualche segno di insofferenza sarebber infatti arrivato anche da altri pezzi grossi del Pd rosa, come Simona Bonafé, Alessia Morani, Pina Picierno, Alessandra Moretti e la numero 2 del partito Debora Serracchiani. Eppure, secondo Fabrizio D’Esposito del Fatto Quotidiano, la ministra dell’istruzione Stefania Giannini dovrebbe essere quella più preoccupata del nuovo astro nascente renziano: il sogno di Anna Ascani sarebbe infatti quello di rimpiazzarla al vertice del Miur.