Il rapporto tra il Pd di Renzi ed NCD-Area Popolare è uno dei temi politici più caldi di fine estate.
Sul banco c’è il sostegno del partito di Alfano a Renzi in tema di riforma del Senato e la compattezza dei senatori del gruppo parlamentare di NCD. Subito dopo c’è il nodo amministrative. Esistono nel Nuovo Centrodestra due linee contrapposte. C’è chi ritiene che NCD debba restare una forza politica di centrodestra e non ammette la possibilità di alleanze diverse da quelle storiche con Forza Italia. Grazie alla chiarezza dell’intervento del ministro Beatrice Lorenzin è ufficiale anche l’altra linea politica: quella che spinge verso un’alleanza con Renzi. Lorenzin ha infatti illustrato la sua opinione in maniera netta: “Noi stiamo governando con Renzi e abbiamo deciso di intraprendere un percorso di riforme per guidare l’Italia. Io quindi sarei per una alleanza alle amministrative che sia conforme a quella dell’attuale governo”.
Non la pensano cosi altri autorevoli esponenti di NCD come Lupi, Formigoni e Schifani. Ad Alfano il difficile compito di fare sintesi.
Lorenzin: centrodestra non c’è
“Il centrodestra secondo me non c’è, non vedo quello in cui io ho militato, oggi è spostato sulle posizioni dominanti di Salvini”. “Se si può governare sulla concretezza, sulle cose da fare, allora io credo che è uno schema che si può riproporre anche alle amministrative. In Italia oggi non ha più senso la distinzione tra Ppe e Pse”.
De Girolamo: “Lascia o raddoppia”
Lupi pro #centrodestra, Lorenzin pro #centrosinistra: sembra “Lascia o raddoppia”. Ma non e’ un gioco, infatti io lascio!
— Nunzia De Girolamo (@N_DeGirolamo) 14 Settembre 2015
La voce ai territori
Si esprime sulla diatriba interna ad NCD Luigi Barone di Benevento, componente del direttivo nazionale Ncd: “Il ministro Lorenzin che auspica una convergenza di larghe intese alle amministrative sul modello del Governo e con un programma concreto, indica una strada opportuna da perseguire e per la quale ci stiamo impegnando. Il partito guidato da Renzi si è dimostrato capace di dialogare e grazie a noi è riuscito a portare avanti un programma che, diversamente e solo con il sostegno della sinistra estrema, non si sarebbe concretizzato. Pertanto è il caso di ripetere tale modello anche alle amministrative. Come possiamo pensare ad alleanze con chi continuamente ci denigra e attacca il nostro leader Alfano? Come possiamo pensare a una alleanza con chi è appiattito su posizioni estremiste e che ha perso di vista le esigenze degli italiani?”