Un po’ a sorpresa arriva il via libera della magistratura libanese all’estradizione di Marcello Dell’Utri. L’ex senatore del Pdl, dunque, arriverà in Italia entro la fine della prossima settimana.
Non sarà necessario il pronunciamento del consiglio dei ministri del Libano, in quanto sarà sufficiente la firma del premier e del Presidente della Repubblica sul decreto amministrativo che concede l’estradizione all’Italia. La latitanza del fondatore di Forza Italia, condannato in via definitiva a 7 anni di carcere per “concorso esterno in associazione mafiosa” (reato che in Libano non esiste), sta quindi per volgere al termine.
Anche perché, nonostante l’amicizia di vecchia data tra il Capo dello Stato Amin Gemayel e Silvio Berlusconi, qualificate fonti ministeriali concordano nel ritenere che Gemayel firmerà l’estradizione.
“L’amicizia con l’ex Presidente della Repubblica Amin Gemayel potrà incidere poco e del resto Berlusconi non è più così potente in Italia. Dell’Utri è oramai una zavorra che imbarazza il nostro governo. Per non parlare poi dei rapporti economici tra i due Paesi, che non possono essere compromessi da un grave incidente diplomatico-giudiziario”.