“Dopo il semestre italiano di presidenza dell’Ue abbiamo la possibilità di avere fino all’1% e più, fino a 17 miliardi di flessibilità. Useremo le clausole di flessibilità, ma non sforeremo i vincoli europei“. Continua la trattativa tra il governo e la Commissione Europea sui margini di flessibilità della Legge di Stabilità 2016. Il documento dovrà essere presentato dall’esecutivo al Parlamento entro il prossimo 15 ottobre.
La strategia di Padoan – Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan già da tempo è al lavoro sulla manovra finanziaria che, secondo quanto annunciato dal premier Matteo Renzi, dovrebbe essere di circa 27 miliardi di euro. Dovrebbe, perchè è chiaro che saranno necessarie delle aperture di credito da parte di Bruxelles. Dopo aver ottenuto un bonus triennale dello 0,4% sul Pil lo scorso anno, l’obiettivo è ottenere uno ulteriore sconto di pari entità, che in termini concreti equivarrebbe a circa 7 miliardi. Come ribadito dal premier a Otto e Mezzo l’altra sera, una delle priorità della Legge di Stabilità 2016 sarà l’abolizione della tassa sulla prima casa, che dovrebbe valere circa 3,5 miliardi. Possibili anche un doppio intervento sulla flessibilità in uscita dalla pensione e una modifica dell’imposta sul reddito delle società.
Legge di stabilità 2016, le risorse
Circa 5 miliardi, secondo le stime del Mef, potrebbero arrivare dal rientro dei capitali dall’estero, il cui termine per l’autodenuncia potrebbe slittare fino a fine novembre. Una parte corposa di risorse dovrebbe poi derivare dai tagli alla spesa, in particolare sulla Pubblica Amministrazione e sulla Sanità, rispetto alla quale il premier è stato chiaro: “Sulla sanità, se le cose vanno in una certo modo, male che vada in legge di stabilità ci saranno le stesse cifre di quest’anno“.
Nel prossimo Cdm sarà varato anche l’innalzamento della stima sul Pil, che al di là della necessaria cautela aumenterebbe ancora di più i margini della manovra finanziaria. “Nell’aggiornamento del Def che sarà venerdì in Consiglio dei ministri sarà alzata dallo 0,7 allo 0,9%. Anche la crescita del 2016 sarà rivista leggermente al rialzo rispetto all’1,4%“. Manca ancora un mese alla presentazione da parte del governo della Legge di Stabilità 2016, ma la partita del premier Renzi e del ministro dell’economia Padoan sembra già essere entrata nella fase decisiva.