Politica in pillole del 16 settembre 2015
Politica in pillole di mercoledì 16 settembre 2015. Dal presidente di Confindustria che si traveste da leghista a Ramazzotti che critica il premier Renzi. Le migliori dichiarazioni politiche di oggi le trovate qui!
- “Il presidente assume il potere con il consenso del popolo attraverso le elezioni e se lascia lo fa su richiesta del popolo, non per decisione degli Stati Uniti, del Consiglio di sicurezza dell’Onu, della Conferenza di Ginevra o del comunicato di Ginevra” Bashar al-Assad, presidente siriano.
- “Il tema del 5% per le Coop, che qualcuno ha definito riserva di caccia, è da rivedere: nasce da una buona intenzione ma per come è stato usato è criminogeno e produce il frazionamento degli appalti” Gabrielli, prefetto di Roma.
- “In questo momento non è l’immigrazione che può risolvere i nostri problemi. Abbiamo bisogno innanzi tutto di ridare lavoro agli italiani” Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.
- “La maggioranza dei profughi fuggono dallo stato islamico, un’organizzazione che combattiamo. Se non accogliamo queste vittime del terrorismo, se non siamo capaci di proteggerle, che messaggio inviamo a loro e al resto del mondo?” Federica Mogherini, Alto rappresentante per la politica estera Ue.
- “Con la revisione dell’articolo 4 bis oggi potremmo assistere alla realizzazione di una delle aspirazioni fondamentali delle menti raffinatissime degli strateghi di Cosa Nostra” Nino di Matteo, pm di Palermo.
- “Se Renzi un giorno è qui, l’altro è là, non sta mai a casa, e anche in Parlamento non ci sta mai, come si risolvono i problemi?” Eros Ramazzotti, cantante italiano.
- “Il Governo valuta la possibilità di mettere un campo un nuovo provvedimento di salvaguardia degli esodati ma avverte che non ci sono certezze sui risparmi del Fondo e che comunque è necessaria una esplicita disposizione normativa per utilizzarli” Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia.
- “Angela Merkel insiste sulla necessità di un vertice europeo straordinario sull’emergenza profughi” George Streiter,portavoce del governo tedesco.
- “Cento milioni di euro per gli asili nido e 175 per l’aereo presidenziale personale. Questo è Renzi” Alessandro Di Battista, membro del direttorio M5S.