Rassegna stampa politica: prime pagine 18 settembre 2015

Rassegna stampa politica: prime pagine di venerdì 18 settembre 2015

Ieri il ddl Boschi sulle riforme è approdato in Aula. Bocciate le pregiudiziali. Il governo sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo, avere i numeri. Il Fatto Quotidiano si chiede: “Minacce, ricatti, compravendite. Ma se lo facesse Berlusconi?”. Il Tempo rivela i nomi dei senatori pronti a salire sul carro di Renzi: “Anche Amoruso verso l’addio a Fi per votare le riforme. Quasi 300 transfughi in Parlamento”. La Stampa e Repubblica parlando di scontro tra il premier Renzi e il presidente del Senato Pietro Grasso. Maurizio Belpietro su Libero promette una statua a Renzi se “trasformerà il Senato in un museo”.

Corriere della Sera e Messaggero aprono con la decisione della Fed di non alzare i tassi. I giornali la definiscono una scelta prudente, difficile ma obbligata.

Il Giornale apre con una novità in casa centrodestra: “Alfio Marchini: mi candido io a leader”. Libero si occupa di Vaticano dove sarebbe in corso uno scontro tra Papi: “Bergoglio irritato per l’appoggio di Ratzinger al cardinale africano che si pone come capofila dell’opposizione al suo pontificato. E a Messori, Benedetto XVI confida: Posso solo pregare”.

Rassegna stampa politica: prime pagine 18 settembre 2015

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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