Sondaggio Lega Nord: per il 61% dei leghisti, Salvini deve sciogliere il partito

Pubblicato il 21 Settembre 2015 alle 17:47 Autore: Umberto Zimarri
Sondaggio Lega Nord. Grafico riassuntivo: per il 61% Salvini deve sciogliere il Partito

Sondaggio Lega Nord (Libero): per due leghisti su tre è arrivata l’ora di fondare un nuovo partito

Il risultato del sondaggio pubblicato dal quotidiano Libero è di quelli che fanno riflettere perché sorprende ed è potenzialmente in grado di sparigliare le carte nel centro-destra italiano: per il 61% degli elettori leghisti intervistati, Matteo Salvini deve sciogliere il partito e fondarne un nuovo. Prevale nella base dunque il desiderio di divenire partito nazionale e non quello di conseguire l’indipendenza della Padania come specificato nell’articolo 1 dell’attuale statuto. Ancor più difficile da digerire è l’articolo 2 il quale specifica che il Lazio e le regioni del Sud non fanno parte della quindi Padania e quindi di conseguenza del fine politico del soggetto.

L’attuale vuoto politico nell’area a destra del Partito Democratico ha fatto ingolosire e non poco quindi i sostenitori del Carroccio che credono possibile un ulteriore avanzata della Lega 2.0 di Salvini. Il prezzo da pagare, però, è la storia del movimento: secondo la rilevazione, il simbolo che fu di Bossi rappresenta un problema per circa 21.000.000 di cittadini. Conti alla mano sarebbe praticamente impossibile salire a Palazzo Chigi. Per questo nelle nuove leve si fa sempre più forte la richiesta di un nuovo partito che sarebbe nazionale e non più locale. Se vogliamo la richiesta è quella di formalizzare a livello giuridico la linea Salvini.

Questa modernizzazione non piace però a tutti. Il 34% del campione, facilmente ipotizzabile con la base storica, non vuole sentir parlare di questi argomenti, per loro è ancora valido il motto “Prima il Nord”.

Sondaggio Lega Nord. Grafico riassuntivo: per il 61% Salvini deve sciogliere il Partito

Se si analizzano il bacino elettore e le varie stime di voto della Lega, si può osservare come attualmente questa raccoglierebbe circa 5.500.000 voti. Ipotizzando un nuovo partito “nazionale” il “costo” da pagare sarebbe quantificato in 2.000.000 di voti che però potrebbero essere facilmente recuperati e addirittura ampliati poiché secondo gli analisti il bacino elettorale nelle regioni non padane, per capirci tutto il sud Italia, è stimato in circa 9.000.000 di voti.

Il sondaggio è stato effettuato il  tre e quattro settembre dalla Ferrari e Nasi Associati su un campione di 800 casi.