Politica in pillole di martedì 22 settembre 2015. Dal sindaco Marino che spiega il motivo del suo nuovo viaggio all’estero al ministro Alfano che chiede all’Europa di aprire una procedura di ringraziamento per l’Italia per aver gestito l’emergenza migranti. Le dichiarazioni politiche più interessanti di oggi le trovate qui!
- “Con l’operazione di oggi abbiamo definitivamente decapitato l’Eta” Jorge Fernandez Diaz, ministro dell’Interno spagnolo.
- “La nave è ormai in mano al cuoco di bordo e ciò che trasmette il megafono non è la rotta ma ciò che mangeremo domani” Beppe Grillo, leader M5S.
- “Il sindaco di Roma deve fare un doppio lavoro: occuparsi di buche e trasporti, ma anche di raccogliere fondi per il nostro patrimonio archeologico. È un compito molto stressante: se non vogliono che lo faccia resto a casa e mi riposo” Ignazio Marino, sindaco di Roma.
- “L’incontro tecnico con Confindustria è saltato e non si svolgerà fino a quando non saranno riavviati i confronti per i rinnovi dei contratti nelle categorie interessate” Carmelo Barbagallo, leader Uil.
- “Stiamo uscendo dalla crisi, i numeri del Def sono più ottimisti e, malgrado io sia contrario alle previsioni, stavolta condivido le stime di crescita dei miei colleghi: ci sono buone ragioni per pensare che la crescita accelererà in futuro e sia più solida” Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia.
- “Dopo non essersi fatto sfuggire nessuna occasione per presenziare in ogni sorta di talk show, Renzi ha deciso di lanciarsi in una campagna anti talk che sorprende, visto il soggetto che la avanza e la tempistica” Roberto Fico, presidente della Vigilanza Rai e membro del direttorio M5S.
- “Credo che la procedura che deve aprire l’Europa è una procedura di ringraziamento all’Italia” Angelino Alfano, ministro dell’Interno.
- “È indispensabile mantenere sempre alta la solidarietà e la sua concreta applicazione nell’Unione europea di fronte all’emergenza immigrazione, a maggior ragione dopo i dati dell’Ocse che parlano per il 2015 di più di un milione di rifugiati in Europa” Sergio Mattarella, presidente della Repubblica.