Demos si occupa in un sondaggio rivolto al Nord-Est, area prediletta dall’istituto di sondaggi, del reddito di cittadinanza.
La richiesta è semplice, se gli elettori di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto, sarebbero favorevole alla sua introduzione o meno.
Reddito di cittadinanza, al Nordest maggioranza favorevole
La gran parte dei rispondenti è favorevole a una sua introduzione, al 52%, mentre solo un terzo, il 33%, è contrario, e un 15% non si esprime:
La percentuale di favorevoli è praticamente la stessa che nel resto d’Italia
Le differenze in realtà sono soprattutto in base all’età. Per Demos il sostegno al reddito di cittadinanza scende man mano che l’età avanza: tra i 25 e i 34 anni è del 69%, e poi scende al 54% tra i 35 e i 54 anni e poi cala al 35% tra i 55 e i 64 anni e al 48% dopo i 65 anni
Minori variazioni in base all’istruzione: il 58% di chi ha un diploma o una laurea è per il reddito di cittadinanza, contro il 43% di chi ha una licenza elementare.
Come è facile immaginare disoccupati e studenti sono i più favorevoli, al 61% e 60%, mentre casalinghe, pensionati e imprenditori sono i più scettici, al 46%, 47% e 41%.
Naturalmente sono gli elettori del M5S, il partito che più preme per il reddito di cittadinanza, e che ha proposto dei disegni di legge, quelli più favorevoli, al 67%.
54% a favore anche nel PD, ma in realtà una buona numero di simpatizzanti per la proposta vi sono anche tra leghisti e forzisti, il 49%.
Sarebbe in realtà interessante sapere quale versione del reddito di cittadinanza avevano in mente i rispondenti essendoci molta confusione sul’argomento, come abbiamo già detto in altre occasioni.