Le dimissioni del Sindaco PD Spagnolli sono arrivate dopo pochi mesi dalla sua rielezione avvenuta a maggio, è sindaco di Bolzano dal 2005, riconfermato nel 2010. Quando è stato rieletto il 24 maggio 2015, gli elettori hanno deciso di mandare in Consiglio Comunale 18 diverse liste, creando così grosse difficoltà a chi governa, mancando una maggioranza omogenea in Consiglio Comunale.
Nel PD comunale inoltre coesistono due anime: una che vuole andare avanti con la coalizione di centro sinistra ed una intransigente, inoltre lamenta Spagnolli, “è presente un’opposizione che non permette di portare avanti gli interessi della città”, come ad esempio il Progetto Benko, finalizzato alla riqualificazione urbana di via Alto Adige, che consiste principalmente nella costruzione di un megastore che ha creato una diatriba sia tra i piccoli commercianti della zona che tra le differenti fazioni politiche. A luglio 2015 il Consiglio Comunale ha bocciato la delibera Benko a causa di un solo voto contrario che avrebbe dato l’ok al progetto.
Spagnolli ultimo atto
Spagnolli si chiede se abbia senso, rendendosi conto di non riuscire a tenere unita la maggioranza PD, rinnegare il progetto in sé che ritiene una grande innovazione per la Bolzano del futuro. Rispondendo a sé stesso in modo negativo, ha deciso di migliorare il progetto del piano di riqualificazione urbanistica di Via Alto Adige tenendo conto di tutti i pareri, per poi sottoporre la nuova proposta al Consiglio Comunale.
Dopo questo ultimo atto, sono arrivate le dimissioni del Sindaco che farà tornare la sua città a votare a maggio 2016. Ha dato le sue dimissioni con un lungo post su facebook che recita: «Ho fatto il mio tempo. Consegno ai bolzanini una città con nuovi quartieri, nuovi ponti, nuovi sottopassi», scrive. Spagnolli pone così fine a quattro mesi di trattative con le forze del centrosinistra per la formazione della nuova giunta.
Carla Pillitu